Questa mattina, di fronte al Monumento alla Resistenza Europea, si è presentato alla stampa il Comitato del No al referendum per il taglio dei parlamentari che si terrà il 20 e 21 settembre prossimo. Promotori sono Rifondazione Comunista, Sinistra Italiana e Arci.
Presenti Ilenia Luraschi (vice presidente di Arci), Pierluigi Tavecchio (segretario provinciale Rifondazione), Eugenio Secchi (Sinistra Italiana). In collegamento web c’era anche Alfonso Gianni, politico e promotore a livello nazionale del Comitato per il No.
“La democrazia, il concerto di differenti opinioni, il conflitto tra posizioni diverse sono necessari e utili per trovare soluzioni soddisfacenti per tutte e tutti – spiegano dal Comitato – Il diritto a essere rappresentati in Parlamento non può essere negato per un’insensata e irrazionale voglia di riduzione della politica, residuo di un’epoca fortunatamente passata. Dare più potere a chi è già più potente impedirebbe di trovare soluzioni a problemi complessi in modo da rispondere agli interessi di tutte e tutti i cittadini”.
“E’ una battaglia difficilissima – ha commentato Celeste Grossi di Sinistra Italiana – Ma sono convinta che l’unica battaglia che non si possa vincere è quella che non si combatte. Noi siamo convinti delle nostre ragioni, che il problema del parlamento non sia quantitativo ma qualitativo ma anche che con un taglio di questo tipo verranno meno rappresentate non solo le minoranze e le donne ma anche i territori più piccoli come il nostro in favore delle grandi città”.