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Politica

Como, la giunta disdice l’accordo con l’autosilo di viale Lecco: niente più sosta di sera per i consiglieri

Dopo la cancellazione dei posti riservati agli amministratori nel cortile interno di Palazzo Cernezzi, la Giunta Rapinese procede con una sorta di “atto secondo” sullo stesso filone.

In questo caso, l’altra area in cui finora avevano potuto lasciare l’auto gratuitamente consigliere e consiglieri comunali in occasione di impegni istituzionali e in particolare di Commissioni o Consigli comunali serali (l’accordo vigeva limitatamente al periodo lunedì-venerdì, dalle 19 alle 06.30 del giorno successivo), ossia l’autosilo di viale Lecco della società Valduce Servizi, viene “sgomberata”. Questo sebbene agli amministratori non fossero riservati posti specifici e la sosta fosse garantita soltanto “salvo disponibilità della struttura”.

Occasione per la decisione, la scadenza della convenzione tra amministrazione e privati, il prossimo 31 dicembre 2022. L’intesa, infatti, non sarà prorogata oltre. Anzi, è stata disdetta su due piedi, con l’indicazione agli uffici di “recedere con effetto immediato dalla convenzione tra il Comune e la Società Valduce Spa per l’utilizzo di posti all’interno dell’Autosilo di viale Lecco da parte di consiglieri ed assessori comunali di prossima scadenza”.

Seguono altri provvedimenti collegati, che riportiamo di seguito:

2) di dare mandato al Dirigente del Settore Affari Generali e Istituzionali – Gabinetto – Risorse Umane:
a. di provvedere affinchè i 10 posti auto all’interno della sede comunale, precedentemente dedicati ai consiglieri ed amministratori comunali, vengano messi a disposizione dei cittadini fruitori dei servizi comunali come segue:

durante gli orari di apertura al pubblico degli uffici, in favore dei cittadini utenti dei servizi comunali, prevedendo la seguente disciplina: parcheggio libero gratuito con disco orario della durata massima di 1 ora, demandandosi al Dirigente del servizio di Gabinetto l’adozione di ordinanza dirigenziale per la regolamentazione degli spazi di sosta; l’individuazione degli stessi mediante segnaletica orizzontale di colore bianco integrata da segnaletica verticale la quale riporterà le prescrizioni orarie nonché l’indicazione della sanzione applicabile, così come previsto dall’art.7, comma 1 bis del D.lgs.267/2000, demandando altresì al Dirigente del Settore Polizia Locale l’adozione dei provvedimenti inerenti e conseguenti necessari a sanzionare gli abusi nell’utilizzo dei predetti stalli da parte dell’utenza;

al di fuori degli orari di apertura al pubblico degli uffici comunali, in favore di dipendenti comunali e di terzi operatori incaricati dall’Ente (Revisori dei Conti, fornitori, manutentori, ecc.), per ragioni di servizio ed espressamente autorizzati dal Dirigente competente;

2) di dare mandato ai dirigenti competenti di predisporre uno studio, corredato da planimetrie, da sottoporre alla giunta comunale per un parziale rifacimento degli stalli disponibili all’interno del municipio tenendo conto, laddove possibile, delle seguenti circostanze:

– le auto di servizio che devono trovare ricovero sono 18, oltre un’auto di servizio proveniente dai depositi posti al di fuori del municipio;

– n. 4 dipendenti disabili con difficoltà motorie autorizzati;

– un’area di carico e scarico;

– stalli dedicati ai dipendenti dei settori Segreteria, Ced ed economato (massimo 3) che partecipano ai Consigli Comunali ovvero in casi eccezionali che verranno valutati di volta in volta, nonché il personale adibito al servizio di reperibilità che si trovino nella necessità di ricoverare l’auto personale sin dal mattino della giornata in cui effettueranno servizio di reperibilità o presso il Consiglio;

– un posto auto da riservare in occasione di matrimoni civili.

– area dedicata all’utenza negli orari di apertura al pubblico degli uffici municipali, come sopra disciplinata.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

19 Commenti

  1. Purtroppo siamo itagliani, ci lamentiamo dei favori della casta poi se qualcuno “osa” toglierne solo mezzo subito diventa demagogo e populista. Cornuti e mazziati, solo questo ci meritiamo.

  2. Questa vicenda dei parcheggi dei consiglieri comunali rischia di diventare molto più grande di quello che non è, proprio per effetto dei commenti di alcuni consiglieri comunali. Io penso che la cosa più corretta e semplice da fare, mi riferisco soprattutto alle “critiche” di alcuni componenti del consiglio, sia prendere atto che un eletto in consiglio non è diverso da nessun altro cittadino. Ha, pertanto, gli stessi problemi dei suoi concittadini, parcheggi compresi, che dovrebbe per investitura contribuire a risolvere. Semplice no?! Per di più riceve un gettone di presenza per la sua partecipazione al consiglio che ripaga ampiamente, penso, anche il costo del parcheggio.

  3. Demagogia allo stato puro! Le capacità e l’autorevolezza di un’Amministrazione si misurano con altri interventi …

  4. Primi passi verso una gestione normale, c’é forse una speranza per una città deturpato da decenni di mala gestio.
    Avanti cosí

  5. Quale sarebbe il senso di non permettere il posteggio a chi lavora per il Comune (consiglieri/assessori) dal momento che il Comune o ha questi posteggi (nel cortile) o li ha a disposizione gratuitamente (nel l’autosilo)?

    Banale voglia di voler mettere i bastoni tra le ruote a chi, ripeto, in quanto consigliere o assessore sta lavorando per il Comune stesso.

    A leggere certi commenti, fare il duro e intransigente però funziona, pure quando la logica suggerirebbe il contrario.

  6. Addirittura demagogia per il popolo bue, mi pare francamente esagerato per un provvedimento ben regolamentato, per non parlare poi della disdetta dei 10 posti in autosilo che spero non venissero usati per andare a cena invece che in consiglio comunale. (Non ho votato Rapinese)

  7. I posti auto erano messi a disposizione dei consiglieri comunali solo per le serate in cui si svolgeva il Consiglio Comunale; non per venire in centro a fare shopping. Non vi era alcun costo per il Comune. La società proprietaria dell’autosilo li concedeva infatti del tutto gratuitamente senza alcun corrispettivo o altro diritto di sfruttamento per la sua immagine. Scelta quindi del tutto demagogica.

    1. Ma quale scelta demagogica, Legnani! Colleghi le dita al cervello e consideri che quei posti erano sottratti agli altri utenti. Ha capito adesso?

    1. Privilegi della classe politica!?! Poter parcheggiare quando c’è un consiglio comunale non è un privilegio e penso che questo possa essere chiaro a chiunque.

      1. Non è chiaro a chi non ha tempo di fermarsi a pensare a quel che dice.

        Vedono “politici” e urlano contro.
        Così, a caso, perché no?

        Sei pazzo a pensare di utilizzare posteggi del Comune proprio mentre stai lavorando per il Comune stesso? Privilegio da togliere!11!!!1!

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