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Attualità, Politica

Como, primo Consiglio comunale del 2023 il 30 gennaio. Con il gran ritorno di Elena Negretti

Il presidente del Consiglio comunale Fulvio Anzaldo ha fissato le date delle prime riunioni d’aula del 2023. Le date sono: lunedì 30 gennaio, lunedì 20 febbraio e lunedì 27 febbraio. Sempre alle 19.

Tra gli argomenti iscritti all’Ordine del giorno spicca il numero 1 che segna il ritorno in aula dell’ex assessore, giunta Landriscina, Elena Negretti che subentra dopo le dimissioni di Alessandra Locatelli che, ministro del governo Meloni aveva spiegato lo scorso 30 dicembre: “Per via dei gravosi impegni governativi, con l’inizio del nuovo anno, seppur con rammarico, mi dimetterò dal Consiglio comunale di Como. Dal giorno della mia nomina a Ministro ho provato a conciliare l’attività consiliare con l’incarico che mi é stato affidato, ma le responsabilità di Governo sono sempre maggiori e l’attività di mandato sempre più intensa” (qui l’intervento integrale).

Così Anzaldo ha messo in Odg: “Surrogazione della consigliera comunale dott.ssa Alessandra Locatelli, dimissionaria. Nomina della consigliera comunale Sig.ra Elena Negretti”.

Qui tutti gli argomenti previsti:

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Scrivevamo sempre il 30 dicembre:

E ora? Ora un grande ritorno nell’assemblea del Cernezzi. E’ quello di Elena la Zarina Negretti, prima dei non eletti. Già potentissimo assessore durante la giunta Landriscina, prima consigliera e grande amica del sindaco, membro di spicco dell’esecutivo e delle cronache. Figura che indubbiamente ha segnato un intero lustro politico. Partita con qualche incertezza, figlia del debutto in un’esperienza del tutto nuova, nel tempo ha maturato indubbie doti amministrative e una grandissima astuzia politica. Indipendentemente dal giudizio di merito sull’operato, si tratta di doti che solo uno sciocco non riconoscerebbe (e da queste pagine non certo le sono stati fatti sconti). Candidata come indipendente tra le file della Lega, come sottolineava la nota di Locatelli, nel luglio scorso si è iscritta al partito.

Come scrivevamo lo scorso 21 ottobre: “La Zarina torna. E torna anche, almeno a memoria di questo giornale, una relazione non facilissima con l’attuale sindaco del capoluogo, all’epoca in minoranza, Alessandro Rapinese. Al di là di qualche breve intesa durante il mandato Landriscina (Defibrillatore e Regolamento di Polizia Urbana), il rapporto tra i due è stato per lo più freddo quando non difficilissimo (per non dire incarognito, a tratti). Era, per fare un esempio, il 30 novembre 2018: Rapinese presenta la mozione di sfiducia a Negretti. “Ecco tutte le sue responsabilità” […] che opposizione farà? […] Se la conosciamo un poco, saprà sparigliare gli assetti, anche nelle minoranze. Negretti potrebbe essere un’avversaria non facile per il sindaco. A differenza di Locatelli che, fino a oggi, si è dimostrata in effetti piuttosto accondiscendente e morbida con la maggioranza e la giunta”. Da ricordare anche come Locatelli in aula abbia, per esempio, preferito attaccare il centrosinistra e il mandato Lucini (chiuso oltre cinque anni fa), all’unisono col primo cittadino, piuttosto che la maggioranza. Qui:

Lissi difende Lucini, in aula scatta la tenaglia Rapinese-Locatelli (Lega) contro Pd e centrosinistra

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7 Commenti

  1. “LA ZARINA TORNA…. IL GRANDE RITORNO….”
    Siete ridicoli con questi titoli degni di “Verissimo” e della D’Urso (roba minima)
    In fondo è una che non ha raccolto abbasta voti per essere eletta, è una che entra in consiglio per surrogazione.

  2. Non vediamo l’ora, che trepidazione, che emozione, per un tifoso, pari ad una finale champions della sua squadra. Roba da matti……..

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