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Attualità, Politica

Como, Quagliarini cacciata da Rapinese: “Non ho fatto nulla di male. Apprendo di aver minato gli equilibri. La foto al citofono di ComoZero? Non la rifarei”

Nonostante le parole durissime (le trovate qui) con cui il sindaco di Como, Alessandro Rapinese, l’ha estromessa dalla giunta, l’ormai ex assessore Francesca Romana Quagliarini sceglie la via della diplomazia e dell’estrema moderazione. Anche se, ovvio, non può nascondere lo stupore circa alcuni giudizi espressi nero su bianco dal primo cittadino.

Nella telefonata più lunga della storia di ComoZero con la protagonista assoluta delle cronache politiche di queste ore (facile eh, non ci eravamo praticamente mai parlati prima) tentiamo di fare il punto sul secondo assessore uscito dall’esecutivo in una manciata di giorni, sono del 2 agosto infatti le dimissioni di Nicoletta Anselmi (qui le cronache). E’ il terzo caso da inizio mandato, c’è il precedente di Ivan Matteo Lombardi anch’egli cacciato e in quel caso senza troppe spiegazioni. Mentre stavolta le motivazioni ci sono e sono pesanti come macigni.

Accidenti, cosa è successo?
E’ una scelta del sindaco di cui prendo atto. Quello dell’assessore è un incarico che dipende dalla fiducia del primo cittadino, accetto con dispiacere la sua decisione. Io credo di aver svolto il mio incarico con rispetto e attenzione, quello che mi interessa è il giudizio degli Enti con cui ho collaborato, dei colleghi di giunta e di Consiglio. Spero di aver lasciato qualcosa di positivo a partire da quanto costruito insieme fin dalla campagna elettorale. Comunque ora mi concentro sui miei studi di giurisprudenza, mi manca poco a finire.

Si vociferava a proposito di suoi possibili malesseri in quest’ultimo periodo.
Non confermo questa voce. Nessun malessere.

Ma si aspettava di essere mandata via?
Onestamente no.

E allora come la spieghiamo questa faccenda?
Il sindaco ha parlato di impegno insoddisfacente. Me ne dispiaccio, sono stata sempre disponibile e flessibile, potevo non avendo un lavoro o impegni familiari. Anzi, semmai ne hanno risentito i miei studi. Posso solo dire che al netto delle mie conoscenze e, se vogliamo, dell’esperienza concessa dalla mia età (ha 23 anni, ne farà 24 a dicembre, Ndr) ho dato il massimo pur nei limiti di deleghe minori. Io spero che le realtà con cui ho collaborato abbiano un’opinione differente da quanto riportato nelle motivazioni del mio allontanamento. Ma il sindaco è una sorta di datore di lavoro, è lui che decide.

Cito l’atto con cui Rapinese la allontana dall’esecutivo:

Ritenuto di esercitare la facoltà di revoca della nomina ad Assessore comunale conferita a Francesca Romana Quagliarini, il cui impegno all’interno della Giunta si è rivelato inferiore alle aspettative e nella sostanza può essere ritenuto oggi nel complesso insoddisfacente; Considerato che quanto sopra esposto potrebbe compromettere la realizzazione del programma di mandato, oltre che pregiudicare irreparabilmente gli equilibri all’interno della Giunta Comunale e far venir meno le basi per una futura e proficua collaborazione in merito agli indirizzi programmatici

Parole di fuoco.
Ho sempre avuto ottimi rapporti con tutti i colleghi al di là dell’età e delle opinioni che possono essere divergenti. Eravamo persone in qualche modo messe lì un po’ a caso, non omogenee per formazione ma si sono create amicizie molto forti. Mi spiace apprendere di essere un elemento che mina equilibri, io sono sempre per la squadra, non mi piace primeggiare e non sono competitiva. Per quanto riguarda il passaggio sulle finalità di mandato sono dispiaciuta, non penso di aver fatto nulla di male ma se ha scelto così… Comunque ringrazio gli uffici, i colleghi di giunta e di Consiglio.

Anche il sindaco?
Anche, per l’opportunità che mi è stata data. Una grande occasione di crescita.

La vicenda di oggi fa quasi rileggere le dimissioni di Anselmi.
Non commento.

Ultima cosa, tornerebbe a fare foto al citofono della redazione di ComoZero con successivo videocommento? (Qui l’episodio con assessore e sindaco protagonisti)
No.

Perché?
Perché voglio che le mie modalità comunicative e il mio modo di pormi siano differenti rispetto a quello che è stato in passato in alcune occasioni.

 

 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

21 Commenti

  1. A parte i toni da padroncino delle ferriere che piacciono tanto ai travet frustrati quando la vittima è il vicino di scrivania, lascia perplessi la sostanza della decisione. Due anni fa Rapinese Sindaco nominava la sig.ra Quagliarini, per il “Rapi” la “Quaglia”, lasciando tutti un po’ perplessi per la giovane età del nuovo Assessore e per la poca esperienza in fatti amministrativi che la contraddistingueva. Poi, sempre Rapinese Sindaco, la ingaggiava come spalla comica per le sue gag, approfittando dell’ingenuità dei giovani e della loro ricerca smaniosa di essere protagonisti goliardici. Poi, nessuno sente più parlare della “Quaglia” e dopo due anni dalla nomina Rapinese Sindaco la caccia, il tono della lettera è questo, per “scarso impegno” ? Ma chi è che ha scelto la sig.ra Quagliarini come Assessore? E perché, senza nominarla, come fanno molti Sindaci avveduti, non le ha assegnato incarichi specifici per consentirle di fare esperienza senza farle rischiare la grande responsabilità e la conseguente esposizione pubblica di un Assessorato? Chi l’ha resa ridicola pubblicizzando scenette da Gianni e Pinotto e ledendo in questo modo l’autorevolezza del suo ruolo? Rapinese Sindaco ha delle enormi responsabilità politiche per aver nominato e stipendiato come Assessore una ragazza che a suo dire non si impegnava; ha grandi responsabilità per aver lasciato sguarnito un assessorato con un Assessore che a suo dire non era all’altezza, ha grandi responsabilità per aver abusato della fiducia di una giovane ragazza per poi screditarla pubblicamente con l’accusa di scarso impegno. Povero Rapinese Sindaco, politicamente sempre male, umanamente sempre peggio!

  2. Assessora/e,con delega ai quartieri tra l’altro. Dov’era quando il Sindaco,aumentava il costo dei posteggi? E diceva” avevo ragione io, ad aumentare il prezzo,i posti auto sono tutti belli pieni,i comaschi l’auto la mettono lo stesso”???? Almeno smetterà di suonare ai citofoni, speriamo.

  3. Un’incapace.
    Lo sapevamo già, come del resto della Giunta e del Sindaco (dei consiglieri di maggioranza non val la pena parlare, chi sa come si chiamano, ad es.?).
    Ora il Sindaco lo certifica per la Quagliarini, l’Anselmi in qualche modo lo ha certificato per il Sindaco, attendiamo il resto dei premi.

  4. Cara Quagliarini, è un buon segno riconoscere l’errore di certi atteggiamenti.

    Una cosa è sicura: il politico che irride e disprezza, oltre a non essere all’altezza, fa sempre una brutta fine. Io non so quando finirà l’esperienza di Superman, so solo che non finirà in gloria.

    “Non ho fatto nulla di male”. Certo, si rendeva conto anche lei che la conditio sine qua non per rimanere imbarcati fosse non mettersi di traverso. Il primo assessore silurato ha fatto scuola a tutti.
    Ma evidentemente basta poco per essere considerati di traverso.

    “Deleghe minori”??? Nessuna delega è minore, basti vedere lo sfilacciamento tra il comune e altre realtà per rendersene purtroppo conto.

    (Opinione personale: se potesse, Superman ne farebbe fuori all’istante altri due o tre. Ma deve tergiversare, lo squadrone da serie A lo ha scelto lui).

    Cara Quagliarini, e cari assessori tutti, da mesi da più parti vi si invitava ad un gesto di dignità personale e di responsabilità nei confronti della città.
    Nessun altro che alzi la manina ed esca, al limite in silenzio per “motivi personali”?

    Si va avanti con questa eutanasia?

    Siete felici, contenti e motivati? È questo quello che sognavate, una rissa continua in consiglio comunale, il vostro silenzio perché sessamai, il vuoto sociale che vi state scavando intorno e che i media ormai non possono non riportare?

    Sig. Anzaldo, rifarebbe il video fuori dal comune con Rapinese, che la vede mimare gesti – mi perdoni – volgari?

    O un ripensamento come quello di oggi della nostra ex assessora comincia ad albergare anche nella sua mente?

    Signori: bastano due righe.

  5. Chiaramente è stato fatto un errore nella scelta visto l’epilogo, troppo giovane per un ruolo così. Di certo possiamo stare tranquilli che chi non rende viene sostituito, come dovrebbe essere. Meglio ammettere l’errore e ripartire piuttosto che portarlo avanti per 5 anni.

    1. Prendo appunti su “viene sostituito”, finora mi pare sia stato “le funzioni vengono accorpate a quelle del signor sindaco”.
      Ho l’impressione che l’unico degno di stare in questa giunta sia solo “se stesso”

    2. Neanche sostituito! Basata lui. Ma la prima dote di chiunque è alla guida di un ente o una società è saper scegliere i collaboratori. Aveva perso per strada due consiglieri della sua lista, ora perde o licenziamento persone che ha scelto liberamente lui. Se c’è uno che non è fedele al proprio programma è lui….

  6. Dio ha creato la terr in 7 giorni RN creerà’ Como in 16 Deleghe. Che non lasci a nessuno perché chi meglio di lui può far tutto. Altrimenti si potrebbe dire che non ha un ca..o da fare.

  7. Il datore ti licenzia dicendo che sei un’incapace e un peso e non ti incaxxi, non gli rispondi? Pensa di metterlo sul curriculum?

  8. Vivila come un esperienza che ti può servire per la vita, sei talmente giovane, impegnati al massimo per gli studi e ricorda che a volte le persone ti usano. Auguroni

  9. Comunque la si pensi in questa intervista ha mostrato un tratto di eleganza ed educazione ormai non più pratico e apprezzato

  10. Quelle parole generiche ma illuminanti del commentatore E. : “nessuno si ricorda di te”. Ah, ecco cosa faceva la Quagliarini: “mi manca poco a finire gli studi”. Bye bye Francesca

  11. Bella signorina, sono sicuro che l’avevi messo in conto un epilogo di tal genere, considerato chi ti ha comandato fino a ieri. Io fossi in te la vedrei come una cosa positiva visto che finalmente sei libera.

  12. Quando fu defenestrato Lombardi, malgrado lui si rivolse direttamente alla vicesindaca Roperto, nessuno disse nulla. Nulla di nulla. Nemmeno per dare manforte a Rapinese, per dire. Poi si è dimessa la Anselmo, e ancora un silenzio tombale da parte di ex colleghi di giunta e consiglieri di maggioranza.
    Ora tocca a Quagliarini, la quale dice: “Si sono create amicizie molto forti”, parlando dei suoi compagni di strada. Sono curioso di vedere se qualcuno avrà il coraggio di esporsi, oppure si rimarrà nel mutismo generale.

  13. AaaaLT nn sono tre gli allontanati ..ci sono i degradati e i messi in emarginazione ..tanto il loro dovere l hanno fatto x portare i voti della loro buona cerchia di voti e poi quelli che servivano anche x esser ……x un comodo . ..ora nn servono ..e se nn implodera prima fi fine mandato li riavicinerâ x l aiuto a recupero voti ….

  14. Amore, non ti sei mai dissociata, ti è sempre andato tutto bene, nessuno si ricorda di te se non per gli incontri non concessi, e adesso andava tutto perfettamente? Ma dai

  15. Se avete preso per buone
    Le “verità” della televisione
    Anche se allora vi siete assolti
    Siete lo stesso coinvolti

  16. Troppo comodo rinnegare a posteriori i siparietti tragicomici col sindaco.
    Siete tutti complici di questo orrendo teatrino.
    Ora non serve più ed è stata cacciata in malo modo.
    Avanti il prossimo

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