Capitolo tre. La faida Currò-Butti procede inesorabile. Per facilitare l’impresa del lettore, ecco cosa è successo:
Parte prima: Decreto Di Maio, Butti attacca: “Dilettanti allo sbaraglio”. Ticosa? “No comment”
Parte seconda: Como, anche il deputato Currò (Cinque Stelle) nel suo piccolo si infuria. E attacca Butti
Se, stando alla forma, nel mezzo delle oscillazioni polemiche sta il Decreto di Maio è pur vero che dietro le quinte si cela, nemmeno troppo occulta, un’inconciliabilità politica, ontologica, radicale tra Movimento e Fratelli d’Italia.
Dunque riceviamo e pubblichiamo integralmente alcune osservazioni di Alessio Butti:
Nessuna polemica, ma devo alcune precisazioni, ai lettori di ComoZero, circa talune inesattezze affermate da Giovanni Curro’
1) Sono stato eletto vice presidente della Commissione Territorio Ambiente Lavori Pubblici e quindi non frequento la Commissione Finanze, ma partecipo a TUTTE le sedute della mia commissione e del Comitato per la Legislazione, del quale sono membro. Invito il neofita a leggersi le statistiche delle mie presenze nelle passate Legislature e gli auguro di realizzare percentuali identiche. Bisogna aver rispetto della storia e del presente altrui.
2)Il termine per la presentazione degli emendamenti al testo in commissione Finanze è scaduto giovedì scorso per tutti i gruppi parlamentari, e non è un caso che io abbia convocato – correttamente e coerentemente – una conferenza stampa il giorno successivo durante la quale ho presentato gli emendamenti di Fratelli d’Italia al testo del governo. (Se prorogheranno i termini sarò solo felice). Avrei dovuto chiedere il permesso alla Casaleggio & Associati?
3)Per quanto concerne le audizioni in Commissione Finanze non mi risultano interventi del “nostro” relativamente al Decreto in questione. In compenso ho letto tutte, ma proprio tutte le memorie depositate dalle categorie e confermo il giudizio disastroso sul “testo Di Maio”.
4)Anche Topo Gigio sa che il testo di cui parla l’onorevole, commissario e revisore sarà licenziato dalla Commissione Finanze con, al massimo, due modifiche sostanziali impossibili da negare e richieste a gran voce dal mondo dell’economia e che essendo un Decreto, da convertire entro 60 giorni, ha già effetti di legge così come votato dal Governo…l’onorevole esperto di finanza non l’ha letto sulla piattaforma Rousseau?
5)la tattica del dottor, commissario, revisore dei conti, commercialista, onorevole deputato (nessuna ironia, ho solo ripreso parte del suo comunicato) Curro’ ricorda quello smodato della vecchia sinistra che, incapace di reggere un confronto sulle idee, provvedeva sistematicamente al tentativo di demolizione dell’avversario (che i 5 stelle chiamano nemico). Che modo triste di presentarsi come il “nuovo”.