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Currò (M5S), orgoglio Conte e siluri su Draghi: “Salvatore della Patria? No, l’uomo dei derivati di Stato”

Dopo il consigliere regionale Raffaele Erba, anche il deputato comasco dei Cinque Stelle Giovanni Currò si schiera apertamente contro il sostegno al governo Draghi.

“Il M5S è nato proprio dalle pessime azioni politiche di governi tecnici,e da quelle scelte di lacrime e sangue che avevano compresso i diritti sociali – afferma in una nota Currò -Da anni denunciamo l’inadeguatezza della vecchia politica, che ha sempre perseguito interessi di parte rispetto al bene comune. Purtroppo ora su questa inadeguatezza si creano le basi di un ulteriore Governo di questa natura con a capo un uomo ritenuto il salvatore della Patria. Lo stesso uomo che però è anche ricordato per i “derivati di stato” che vi invito ad approfondire”.

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“Purtroppo in queste ore assistiamo alla capitalizzazione dell’inaffidabilità da parte della della vecchia politica, pur di non vedere scelte per i cittadini sono pronti a farsi commissariare, in puro stile Mes – prosegue il deputato pentastellato – La politica si assuma le sue responsabilità e porti avanti le scelte che ha promesso ai cittadini, non si sottragga ulteriormente e rispetti la volontà popolare”.

Non manca una difesa dell’ex premier: “Troppo facile appoggiare governi tecnici per poi scaricarli quando hanno esaurito il loro mandato, come è troppo facile scaricare un uomo scomodo come Giuseppe Conte. Un premier di cui finalmente l’Italia poteva andare fiera anche in Europa, un uomo che ha sovvertito le logiche europee ottenendo grandi risultati come il Recovery fund. Da questa debolezza sono sicuro che la vecchia politica sarà ulteriormente ridimensionata, ma non posso nascondere comunque forte preoccupazione in tali comportamenti che possono solo allontanare i cittadini e alimentano sfiducia nelle istituzioni”.

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