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Via del Dos: Rapinese stronca centrodestra, centrosinistra e Colisseum. I video integrali

E’ stata la volta del sindaco Alessandro Rapinese, questa sera in consiglio comunale, su quella che ormai si può definire la battaglia di Via del Dos. Il primo cittadino ha replicato a tutte le accuse piovute sul suo capo (con tanto di esposto in Procura) da parte della Cooperativa sociale che fino al 31 luglio gestirà la struttura comunale a Lazzago ma poi dovrà abbandonare.

Nessuna novità, nella sostanza: nessuna proroga sarà concessa da Palazzo Cernezzi a Colisseum.

Prima di entrare nel tecnico, il sindaco ha respinto al mittente le accuse politiche di centrodestra (avanzate questa sera in aula dal meloniano Antonio Tufano) e di centrosinistra di queste settimane: “Negli ultimi 20 anni – ha detto riferendosi di due schieramenti ora in opposizione – eravate voi al governo e questa è una responsabilità politica certa. E poi la proroga l’ha promessa anche il centrosinistra in campagna elettorale, ma lei (riferito all’ex candidata sindaco Barbara Minghetti, ndr) ora sarebbe nella mia stessa situazione”.

Tra l’altro, sempre sul tema, non sono state ammesse le mozioni del centrosinistra perché – ha spiegato il primo cittadino – “questa non è una questione politica ma tecnica, cioè che non è responsabilità di questo sindaco che non ne ha nessuna”.

Citando anche i parerei tecnici a disposizione, Rapinese poi ha affermato che “Ats già a febbraio aveva chiesto la manutenzione della vasca piccola”, poi come noto chiusa a metà luglio dopo un sopralluogo dei tecnici comunali. Rapinese ha poi ricordato come, a rendere a suo avviso del tutto inevitabile il no a qualsiasi proroga a Colisseum oltre il 31 luglio, vi sia il fatto che “è già in programma la sostituzione della centrale termica di via Del Dos, pertanto non sarebbe comunque garantita l’acqua calda e nemmeno il riscaldamento”.

Tornando sulla recente chiusura della piscina piccola, il sindaco ha sottolineato che “l’ufficio tecnico ha ritenuto necessaria la chiusura per la tutela della pubblica incolumità”. Come noto, il Tar – a cui si è appellata Colisseum – si è poi espresso a favore della non chiusura “ma – ha aggiunto Rapinese – lo ha fatto comunque in funzione della chiusura del 31 luglio successivo”.

Il sindaco inoltre ha ricordato che “anche l’ingegnere di Colisseum aveva precedentemente affermato che serviva il ripristino della struttura il prima possibile. E la stessa Colisseum, ad aprile, aveva segnalato perdite della vasca grande che deterioravano la struttura portante, oltre ai serramenti non a norma, alle vetrate non antisfondamento, ai telai dei serramenti a rischio collasso, ai rivestimenti in ceramenti necessitanti di un intervento radicale perché soggetti a continui distacchi”.

“Inoltre – ha continuato Rapinese – il 16 maggio scorso Colisseum ha integrato il primo documento con un secondo nel quale diceva che non era concepibile svolgere attività per neonati e disabili senza strutture idonee che così potrebbero cagionare gravi infortuni o peggio”.

Insomma, una lunghissima serie di contro-contestazioni da parte del sindaco nei confronti di Colisseum che probabilmente – al netto delle questioni legali aperte – mette la parola fine a ogni ipotesi di proroga oltre il 31 luglio.

Colisseum in Consiglio, l’opposizione: “Sospendiamo la seduta, incontriamoli”. Anzaldo-Rapinese: “No”. Polemica

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11 Commenti

  1. È già finita la luna di miele del sindaco con le opposizioni. E, nella prassi, il fido Anzaldo (grato della nomina) ha avvalorato un nuovo canone per non discutere di niente in Consiglio, se non di aria fritta.
    Se la mozione della minoranza sarà ritenuta politica, si asserirà che il merito della questione è tecnico, e non se ne discuterà.
    Se la mozione ha invece aspetti tecnici, si dimostrerà l’inutilità di una discussione politica.
    Così, pian piano, calerà la museruola sull’opposizione, mentre il sindaco seguiterà nei suoi giochini di disarticolazione individuale: “Cantaluppi la stimo! Vozella la ringrazio vivamente!”.
    Con la Locatelli poi che tifa stoltamente per la maggioranza, è una tentazione golosa per il monocolare dominante tentare di azzerare cio che resta dell’opposizione!

  2. Senza batter ciglio è stata chiusa ai Comaschi la LORO Villa Olmo per un matrimonio .. Ma i soldi di questo evento inaspettato? Dove sono andati a finire? Non si possono utilizzare per il mantenimento e la messa a norma della struttura di via del doss? Subito? Senza perdere tempo?.. Uhmmm troppo complicato… immagino… E alla fine le persone che ci rimettono sono sempre quelle.. I “poveracci’

  3. Non si può recuperare una struttura senza chiuderla…. quindi? Se non vogliamo mandarla allo sfascio e valorizzarlo, dobbiamo restaurarla e quindi chiuderla. Peraltro sono d’accordo che potrebbe diventare un polo per la disabilità

  4. È già finita la luna di miele del sindaco con le opposizioni. E, nella prassi, il luogotenente Anzaldo (grato della nomina) ha avvalorato un nuovo canone per non discutere di niente in Consiglio, se non di aria fritta.
    Se la mozione è ritenuta politica, si asserirà che il merito è invece tecnico.
    Se la mozione è tecnica, si dimostrerà l’inutilità di una discussione politica.
    Così, pian piano, calerà la museruola sull’opposizione, mentre il sindaco seguiterà nei suoi giochini di disarticolazione individuale: “Cantaluppi la stimo! Vozella la ringrazio vivamente!”.
    Con la Locatelli poi che tifa per la maggioranza, è una tentazione golosa azzerare cio che resta dell’opposizione!

  5. Gioele, sei proprio patetico, meno male che i cittadini vi hanno messo in un angolo, e penso sopratutto che ci starete un bel pezzo… Vi ruga star fuori dai giochi !!! Fatevene una ragione. La cosa che mi rattrista è che sicuramente conosci come stanno le cose su via del Doss ma pur di rompere i maroni te ne dimentichi. Siete davvero allucinanti. Ora capisco perché state andando allo sbando !!!! Organizza qualche tavolo anche tu…..

  6. Bravo Alessandro, queste polemiche strumentali sono peggio che ridicole e proprio da coloro che il problema lo conoscono da tempo e che avrebbero dovuto risolverlo invece di restare adagiati sulle poltrone e lasciar correre il tempo. Questa gente si lamenta solo per nascondere i propri fallimenti è incapacità poi dichiarano che faranno opposizione costruttiva, ma quando mai. Per fortuna i Comaschi li hanno estromessi dalla gestione attuale.

  7. Il Sindaco ha le sue ragioni nel non voler assumersi le responsabilità della proroga. Il rischio è principalmente suo. Tuttavia, deve riconoscere che questa faccenda l’ha gestita da dilettante allo sbaraglio. In primo luogo, ha fatto una campagna elettorale in cui l’unica soluzione a via del Doss era la PROROGA. Poi, alla prima uscita da Sindaco ha escluso la proroga, senza spiegare il perché, e ha ipotizzato un elitrasporto da parte della cavalleria dell’aria non si sa bene dove. Surreale ma romantico non c’è che dire. Di seguito, a giustificazione della mancata proroga ha reso pubblico un rapporto ispettivo dell’Ufficio tecnico datato 12luglio. I maligni potrebbero pensare a un alibi postumo ma sulla buona fede del nostro Sindaco, dell’Ingegnere e dell’Ufficio Tecnico non ci sono dubbi. Poi ha proposto alla Cooperativa, senza coinvolgerla nella decisione, la piscina di Villaguardia (mi auguro che almeno abbia avvisato il suo collega di Villaguardia). Poi a seguire, si è rifiutato di ricevere Colisseum e, di fatto, ha escluso dal novero delle opzioni le eventuali proposte della Cooperativa. Peccato, se non gli fossero piaciute avrebbe potuto argomentare meglio il perché della chiusura dichiarando con ragione di causa il “NO ALLA PROROGA” (sempre maiuscolo ovviamente😊). Infine, dopo diverse vicissitudini ha sclerato in Aula accusando chi non è stato eletto che avrebbe fatto lo stesso al suo posto. Facile soprattutto dopo che, anche su queste pagine, ha rimarcato che gli elettori hanno deciso che il Sindaco sarà lui. È il caso di condividere la responsabilità delle sue paure e delle sue decisioni con chi non è stato eletto? Ha dei dubbi che gli elettori abbiano scelto con cognizione di causa? Mah… Per ultimo, ha sbroccato di fronte alle prime critiche. In ogni modo, bisogna riconoscerlo, il Sindaco è lui, il rischio è suo, la paura pure e la decisione finale altrettanto. Sarebbe interessante sapere, tuttavia, come si comporterà a settembre alla riapertura delle scuole quando gli uffici tecnici verificheranno (il 12 novembre?!?) lo stato di sicurezza degli edifici scolastici e delle palestre. Tra queste ce ne è una su cui ci sarebbe da discutere sulle disposizioni antincendio, ma si sa, su questa il Sindaco non ha promesso la PROROGA quindi ai più passerà inosservata. 😊

  8. Trovare un filo d’erba e nascondersi mandando allo sfascio una realtá che é un fiore all’occhiello e che potrebbe, dato che gli spazi ci sono, diventare un polo d’eccellenza a livello nazionale lascia basiti.
    Certo ci vorrebbe un po di conoscenza del tema disabilitá e coraggio.
    Il Comune i NOSTRI SOLDI li ha in cassa, tipo 28 milioni…..ma se ne fotticchia…..
    Anche i disabili pagano le tasse ma gli si impedisce di avere i servizi…..
    Congratulazioni……

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