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Politica

Como, Svolta Civica chiede lo stop totale a fuochi d’artificio e botti. Il sindaco dice no: “A Capodanno si fanno”

Sarebbe bastato aggiungere un giorno – che poi praticamente era la notte di Capodanno – per vietare tutto l’anno i botti e i fuochi d’artificio a Como per tutelare persone, animali e ambiente. Ma alla proposta di delibera presentata dall’opposizione, e segnatamente dal gruppo di Svolta Civica con illustrazione di Vittorio Nessi, il sindaco Alessandro Rapinese ha detto un no categorico. E così la proposta di vietare totalmente gli spettacoli pirotecnici in città, di fatto includendo San Silvestro, rimane lettera morta: fuochi e botti continueranno a “salutare” almeno l’anno nuovo e forse altre occasioni specifiche autorizzate di volta in volta dalla giunta.

“Ora siete diventati improvvisamente sensibili – ha detto il sindaco rivolto a Svolta Civica dopo l’illustrazione di Nessi – ma fino all’approvazione del nostro nuovo Regolamento di Polizia urbana a Como si poteva sparare di tutto e sempre. Noi lo abbiamo vietato per 364 giorni su 365, anzi anche di più, perché abbiamo introdotto pure specifici orari limitati per i fuochi. Parliamo già del 99,72% del tempo dell’anno in cui fuochi e botti sono vietati grazie al nostro Regolamento”.

“Inoltre – ha aggiunto Rapinese per bocciare la proposta – ci sono varie sentenze di tribunali che dicono che porre un divieto assoluto potrebbe comportare problemi e conseguenze”. In sostanza: “I fuochi li abbiamo autorizzati nel 2022, li autorizzeremo nel 2023”, ha chiuso il sindaco.

Prima del voto ha dunque replicato Nessi: “Il sindaco dice che siamo arrivati a 364 giorni all’anno con i fuochi vietati a Como, ma non è vero perché nel Regolamento si dice “fatte salve le manifestazioni autorizzate e il giorno di Capodanno”, quando si possono usare i fuochi d’artificio. Ma se anche fossimo a 364 giorni su 365, approvando questa nostra proposta saremmo comunque molto vicini all’ultimo passo, potremmo creare un precedente interessante e saremo ricordati come un Comune d’avanguardia”. Non è servito: al momento del voto, la lista Rapinese Sindaco ha bocciato la proposta di Svolta Civica con 20 voti, mentre 8 sono stati i favorevoli in opposizione e tre gli astenuti (Tufano di FdI, Negretti della Lega e Falanga di Noi con l’Italia). Dunque, nessun divieto: come minimo nella notte di Capodanno, botti e fuochi restano autorizzati.

“Fuochi d’artificio vietati a Como senza eccezioni, Capodanno incluso”. La proposta di Svolta Civica

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4 Commenti

  1. Finche si vedranno i fuochi some problema e non come quello che sono, ovvero una forma d’arte visiva che piace a grandi e piccini, e motivo di lavoro per migliaia di famiglie in Italia, ci saranno questi problemi. Viviamo in un’epoca dove si gode a distruggere il lavoro e la personalità degli altri e vietare tutto il vietabile. A bocce ferme si deve capire che ogni forma d’arte e lavoro vanno tutelati, regolamentare va bene, ma il divieto assoluto non è consono a una società civile quale dovrebbe essere la nostra. Oltretutto i fuochi d’artificio da anni hanno omologhe CE e rispettano rigidi controlli, non è possibile proibirli a prescindere.

  2. Esistono i fuochi d’artificio “silenziosi ” a DB ridotti. Già molti comuni italiani applicano queste restrizioni, anche per i professionisti del settore. Ma quale comune d’avanguardia…

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