Mette la parola fine, dal peso di un macigno tombale, alle spruzzate di vetriolo a distanza. E’ la diretta interessata, Ada Mantovani.
Non perde la signorilità di sempre ma, certo, affila le parole con precisione chirurgica e affonda come raramente la si è vista fare. Terribile è l’ira del mansueto, vero verissimo.
A quattro giorni di distanza dal clamoroso addio alla Lista Rapinese, chiede con una fermezza senza precedenti di “essere lasciata in pace”. Lo fa con un commento sul nostro Facebook.
Prima però è bene riassumere, per titoli, le tappe della vicenda:
1 – Storico addio, Ada Mantovani lascia Rapinese. “Chiedevo il dormitorio, mi è stato detto no”
Il commento durissimo e glaciale di Mantovani compare sotto l’ultimo articolo e si rivolge chiaramente a Patrizia Maesani:
“Liberi tutti di sfogarsi e di perseguire i propri intenti politici, ma cortesemente che ognuno replichi per se stesso! Il passaggio per me è stato pesante e desidero, se possibile, essere lasciata in pace!”