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Dopo la Tangenziale, l’attacco sui parcheggi di Camerlata: la frattura tra Verdi e Fridays for Future è totale

Se ancora ci fossero stati dubbi, alla seconda prova di forza in poche settimane c’è la conferma: la frattura politica tra il movimento ambientalista dei Fridays for Future comaschi e i Verdi, ora sotto la denominazione di Europa Verde con Elisabetta Patelli alla guida, è totale.

La prima avvisaglia fortissima era arrivata con due posizioni letteralmente contrapposte sull’ipotetico completamento della Tangenziale di Como con la costruzione del secondo lotto rimasto (e forse destinato a rimanere) sulla carta (qui l’articolo). Ora i Fridays attaccano anche sulla questione parcheggi, di recente tornata sotto i riflettori di Patelli con la battaglia per i posti pubblici all’interno dell’autosilo di Esselunga a Camerlata.

Camerlata, salasso autosilo Esselunga. Patelli (Europa Verde): “Costi improponibili per chi lavora”

“Prosegue la campagna elettorale del centrosinistra comasco con i “Verdi” (vigolette nell’originale, ndr) che da un lato giustificano la realizzazione del secondo lotto della tangenziale di Como e dall’altro fanno propaganda sulla necessità che il pubblico torni ad occuparsi di 500 parcheggi a Camerlata – attacca l’ultima nota dei Fridays for Future, di cui però sarbebe ormai opportuno conoscere nomi, rappresentanti e portavoce – A nostro parere, il comune di Como più che preoccuparsi di rendere gratuiti una manciata di parcheggi dovrebbe, tramite l’Agenzia del Trasporto pubblico locale, fare in modo che il prossimo bando del trasporto pubblico tenga in considerazione la gratuità del servizio. Non sarà mica che i “Verdi” non ne parlano proprio perché l’agenzia del TPL è in mano al centrosinistra?”.

“Allo stesso tempo per ridurre il traffico in entrata a Como l’ente pubblico potrebbe farsi portavoce di uno studio su origine e destinazione del traffico a livello provinciale in modo che si possa poi attuare una mobilità integrata con la rete ferroviaria anche sul territorio provinciale – prosegue la nota degli ambientalisti – Questa azione consentirebbe la riduzione del traffico veicolare in ingresso alla città, dando l’alternativa in termini di mezzi pubblici ai cittadini. A patto (e lo ripetiamo) che ci sia un’analisi dettagliata dei flussi di traffico. Riteniamo invece antistorico fare propaganda su parcheggi gratuiti che non faranno altro che incentivare la mobilità privata su gomma, quando una mobilità sostenibile ancora a Como non si vede”.

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5 Commenti

  1. Sorprendono queste prese di posizione di Friday for Future. Hanno un’idea isterica della difesa dell’ambiente. La sostenibilità ambientale è l’equilibrio tra progresso e conservazione dell’ambiente. È un modello che cerca di direzionare la tecnologia per ridurre inquinamento e spreco energetico. È un progresso responsabile. Le dichiarazioni di FFF sono condizionate dall’isteria di chi grida al lupo senza avere la minima idea di come fare a proteggere le pecore. In altri termini, per battersi per l’ambiente non è sufficiente sottolineare i rischi ambientali ma promuovere soluzioni, anche compromessi se serve, che siano percorribili, condivise e facilmente realizzabili per rendere il progresso meno invasivo nei confronti dell’ambiente. Tra l’isteria di FFF e il progresso responsabile degli ambientalisti veri, continuo a tifare per Europa Verde.

  2. Secondo me l’ambientalismo, svicolato dalla vita concreta della gente nn ha senso e nn ha futuro. Alla fine po’ mi sembra solo una questione di giustizia: se la compensazione pattuita con il comune era quella di destinare dei parcheggi alla cittadinanza, lo si deve fare e basta.

  3. A me invece piacerebbe conoscere i nomi dei Verdi di Como – che non mi risulta esistano – e la cui unica rappresentante risulta essere tale Patelli, presidentessa “ad honorem” del gruppo regionale, la cui esistenza è provata unicamente dai comunicati stampa che lancia perlopiù nei periodi elettorali.

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