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Violenza a Como, Fanetti: “Sciacallaggio Lega, vergogna”. Civitas: “Sicurezza, fallimento della giunta”

Parallelamente al capogruppo Pd Stefano Fanetti, anche Civitas prende posizione dopo il caso di violenza sessuale avvenuto al parcheggio dell’Ippocastano.

“L’episodio gravissimo di violenza nei confronti di una donna avvenuto ieri in città pone in modo drammatico il tema sicurezza e tutela in città. Non è possibile che la città sia popolata da ombre inquietanti che ne mettono a rischio la vivibilità”, scrive la lista in una nota.

Lei gli regala un panino, lui la violenta nel parcheggio dell’ippocastano. Arrestato nigeriano

Punto centrale, è “l’esistenza di una terra di nessuno abitato da persone alla deriva, una sorta di mondo parallelo che permette un anonimato alienante e privo di relazioni capaci di dare senso e responsabilità alle loro azioni. Questa situazione è potenzialmente motore di devianza e di comportamenti pericolosi e violenti. Civitas ritiene la sicurezza dei cittadini un bene irrinunciabile e invita a un’assunzione di responsabilità”.

“Oltre a richiedere che si rendano efficaci quelle procedure di rimpatrio che ancora una volta si rivelano velleitarie”, Civitas invita anche “chi si è assunto la responsabilità di governare la città al dovere di operare per l’emersione di queste persone dallo spazio d’ombra nel quale vivono. Ciò può essere ottenuto solo attivando le risorse disponibili e facendo ricorso alla qualificata professionalità di educatori di strada e aprendo luoghi dedicati nei quali ci si possa prendere cura di loro”.

“La sicurezza di tutti noi esige che ci si prenda cura di tutti mentre il cacciare alcuni ai margini aumenta a dismisura le situazioni esplosive di cui le cronache sono piene in questi giorni – conclude la nota – L’attuale amministrazione, sul tema della sicurezza, non fa che collezionare un fallimento dietro l’altro”.

L’INTERVENTO DEL CAPOGRUPPO PD STEFANO FANETTI

Pochi minuti dopo la notizia della violenza sessuale su una donna, a Como, parcheggio Ippocastano, da parte di un uomo di origine nigeriana, i parlamentari della Lega si sono scatenati. E immediatamente hanno chiesto di fermare il dormitorio in allestimento in via Borgovico da parte dell’amministrazione provinciale.

Violentata a Como, i parlamentari leghisti: “Stop al dormitorio di via Borgovico, focolaio di criminalità”

Una reazione che però ha fatto infuriare il capogruppo Pd a Palazzo Cernezzi, Stefano Fanetti, che non ha esitato a parlare di sciacallaggio politico da parte del partito di Salvini.

“Ecco, arrivano gli sciacalli . si è sfogato Fanetti – Da anni promettono una Como più sicura ma l’unico risultato che hanno ottenuto è l’esatto opposto. Come se non bastasse, a poche ore da un crimine terribile la Lega fa partire la macchina della speculazione: legano una violenza che non dovrebbe trovare posto nella nostra città a una struttura che non ha ancora aperto. Un paradosso”.

Il capogruppo dem è durissimo: “Ma così fanno tre volte propaganda sulla nostra pelle. Su quella della vittima che merita giustizia e che ha tutta la mia solidarietà, dei cittadini che esigono sicurezza e di chi è costretto a dormire per strada. Chi è colpevole deve pagare ma per chi specula su tutto questo c’è solo una parola: vergogna”.

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7 Commenti

  1. @Gioele, ma quanta ipocrisia c’è nei suoi commenti. I residenti della zona temono per la sicurezza propria e dei propri famigliari? Lì si può forse biasimare dopo i recenti e gravissimi fatti di cronaca degli ultimi giorni? A lei farebbe piacere veder condizionata la propria vita ed aver paura ad uscire a fare una passeggiata col buio? Secondo lei, una volta al calduccio, queste persone saranno degli “agnellini”. Vedremo se sarà così. Io ho i miei dubbi.

    1. L’idea che il dormitorio sia un’area di comfort, mi è assai lontana indipendentemente dalla mia presunta ipocrisia. Tuttavia, se non si ritiene utile rompere qualsiasi alibi e fornire un ricovero ai disperati senzatetto isolando in questo modo chi oltre a essere disperato è un clandestino o addirittura un delinquente; quale sarebbe la soluzione??? Lascarli a dormire per strada, possibilmente non nella propria ma da un’altra parte, sperando che non diano fastidio a nessuno? Oppure calci nel sedere, rastrellamenti, ceffoni….le solite smargiassate da bar Sport? Oppure…..?
      Forse il dormitorio è la possibile soluzione per tenere sotto il controllo del problema dei senzatetto che dormono sotto i portici. Ci sono altre soluzioni? Sono in ascolto…. ?

      1. Sig. Gioele, sicuramente la soluzione non è quella di lasciarli in mezzo ad una strada ma oggettivamente la messa a disposizione dell’ex Caserma dei Carabinieri non mi pare essere la scelta più opportuna, per i motivi ben elencati dai residenti. In fin dei conti anche loro hanno il diritto di vivere serenamente, come tutti noi e come queste persone “senzatetto”, termine che, concorderà con me, comprende anche soggetti sicuramente poco raccomandabili e di difficile gestione. D’altro canto vista l’assoluta mancanza di informazioni fornite dal Sindaco su chi sono i soggetti che verranno ospitati, su chi gestirà il tutto, su quali misure verranno adottate per garantire la sicurezza dei residenti, è anche normale che si crei ansia e rabbia in capo a questi ultimi, non pensa? Soluzioni? A mio avviso, stante anche la situazione epidemiologica in corso, sarebbe stato meglio individuare una decina di alloggi comunali attualmente sfitti, mettendoli preventivamente a norma; in tal modo gli ospiti non sarebbero tutti a stretto contatto fra di loro, non ci sarebbero nuove zone degradate e pericolose in città e non ci sarebbero cittadini che si sentono fortemente penalizzati da una scelta che oggi reputano ingiusta e di forte impatto sulla propria vita quotidiana.

    2. I fatti recenti e gravissimi avvengono per la situazione attuale, senza alcun controllo. Situazione voluta da questa amministrazione. Non si sa chi sono e dove sono, in barba alla sicurezza tanto annunciata.
      Direi che sarebbe proprio ora di cambiare approccio.

      Un dormitorio prevede orari rigidi: ad esempio chi vuole accedervi deve presentarsi prima delle 9 di sera, quindi dopo non vedi più in giro nessuno.
      Chi invece non vuole accedere al dormitorio, immagino nemmeno si sposterà in zona Borgovico.

      Quindi sicuramente una situazione migliore di quella attuale.

  2. Effettivamente è difficile comprendere l’associazione tra l’odioso fatto di cronaca nera e il dormitorio. Anzi sapere che esiste un luogo in cui questi disperati sono isolati e censiti lasciando alla strada solo quelli che non vogliono essere aiutati e censiti, sarebbe, dal punto di vista dell’ordine pubblico, un vantaggio.
    Non riesco quindi a comprendere per quale motivo gli onorevoli della Lega preferiscano i senzatetto, extracomunitari clandestini e non, che dormono sotto i portici e che si muovono liberamente per le strade senza controllo.
    Lasciarli per la strada è pericoloso. È evidente. E il violento era per la strada con l’Atto di espulsione in tasca dal 2016. Perfino il “durissimo” Ministro degli Interni, Salvini, se l’è fatto scappare.
    Forse ha ragione Fanetti……solo propaganda elettorale come sempre?

  3. Consigliere Fanetti, come ha giustamente rilevato, noi cittadini esigiamo “sicurezza”. Con tutto il rispetto noi residenti in via Borgo Vico questa “sicurezza” non la percepiamo affatto mettendo un “Dormitorio” a due passi da casa nostra e dalle scuole dove vanno i nostri figli. E non la percepiamo per vari motivi, fra i quali l’efferato omicidio di Don Roberto, quello che è successo ieri all’Ippocastano (tra l’altro ancora nei confronti di una persona che aveva appena donato un gesto di amore e solidarietà nei confronti dell’aggressore), la situazione epidemiologica in corso, la vicinanza dei giardini a lago e della zona Stadio (notoriamente luoghi di spaccio), l’assoluta disorganizzazione ed impreparazione ad oggi dimostrata dal Comune di Como nella gestione di queste persone, l’assoluta incertezza su chi sono e che personalità hanno le persone che verranno ospitate. Detto questo la nostra sicurezza come verrà garantita? O forse noi siamo cittadini di serie B e non abbiamo diritto di poter vivere serenamente? Mettere un dormitorio in via Borgo Vico è semplicemente una pazzia. il Comune di Como ha colto al volo l’offerta del Presidente Bongiasca, sperando di aver risolto tutti i problemi che non ha saputo affrontare in questi anni. Ma questa decisione è del tutto inopportuna. C’è una epidemia gravissima in corso e ci sarebbero evidenti problemi di sicurezza e di ordine pubblico, vista la zona in cui è ubicata la ex Caserma ed i sicuri problemi di integrazione che gli ospiti avranno con la popolazione ivi residente.

    1. Sig. Gigi, tutti esigiamo sicurezza. Poi c’è chi esige un’efficiente salute pubblica, chi esige trasporti efficienti e disponibili per tutti, chi esige lavoro, chi esige libertà imprenditoriale, chi esige, come anni addietro qualcuno disse. “……..per tutti”. La politica fa la sintesi di tutti questi “desideri” ma soprattutto trova le soluzioni per accontentare la maggioranza.
      Dei suoi interessantissimi commenti sono chiare le perplessità sul “cosa” e sul “dove”, un po’ meno sul “chi” e sul “quando”, per nulla sul “come”. Come pensa di risolvere il problema delle persone che dormono sotto i portici? Dell’impossibilità di censirli? Come pensa di individuare i “sans papier” che dormono per la strada o in case affittate in nero?

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