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Giallo sulla delibera per i rincari Tari: nessuno sa rispondere ai dubbi di Aleotti, discussione sospesa

Un nuovo giallo sulla composizione di una delibera di consiglio comunale ha bloccato i lavori del consiglio comunale anzitempo ieri sera. E non si tratta di un documento ininfluente per le tasche dei comaschi, in discussione infatti c’erano i rincari della tariffe Tari del Comune di Como.

E’ stato il consigliere del Movimento Cinque Stelle, Fabio Aleotti, a segnalare la mancanza di un riferimento nelle premesse della delibera (in particolare quello al decreto legislativo 116 del 2020, oltre al fatto che il Programma economico finanziario Tari 2021 deve recepirlo).

Il Comune di Como: “Utenze domestiche, rincaro tariffe del 15%. Ma esenzione fino a 8mila euro Isee”

Aleotti ha dunque posto la questione della legittimità della delibera al segretario generale di Palazzo Cernezzi, Giuseppe Locandro, che però ieri non ha presenziato (online) alla seduta, sostituito dal vice Donatello Ghezzo. Quest’ultimo, però, alla richiesta di esprimersi al posto di Locandro, ha comunicato di non poterlo fare per due motivi: per non avere elementi per mettere in discussione il parere originario di legittimità già espresso sulla delibera e per non avere, comunque, una conoscenza tale dell’iter specifico da permettergli ulteriori analisi.

Alla fine, con anche il capogruppo di Forza Italia Enrico Cenetiempo che si è aggregato nella richiesta di avere maggiori lumi sulla richiesta posta da Aleotti, la presidente dell’assemblea cittadina, Anna Veronelli, ha proposto di sospendere la trattazione e rinviarla alla seduta successiva per avere i chiarimenti definitivi.

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4 Commenti

  1. Ma come mai l’egr. Locandro non era presente, nemmeno in collegamento, alla seduta? Cosa aveva da fare di più importante?

  2. Quello di aumentare la TARI del 15% alle utenze domestiche dando la colpa all’applicazione da parte del Comune di Como del tariffario ARERA è una vera è propria manifestazione di incapacità amministrativa, perchè nessuno dice che il Comune di Como non è obbligato ad applicare quel tariffario e lo fa solo per convenienza economica cercando di recuperare i quattrini che non sono stati incassati dalle utenze commerciali e dai furbetti durante lo scorso anno a danno di chi paga sempre e regolarmente? Perchè dovete trovare questi sotterfugi che non fanno altro che esasperare chi è onesto e paga? Abbiate almeno il coraggio di dire che avete aumentato perchè gli incassi sono diminuiti senza nasconderVi dietro ad un dito dando la colpa ad altro…

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