Dopo mesi di silenzio ha rifatto capolino in consiglio comunale a Como la questione della terza linea del termovalorizzatore di Acinque. La vicenda infiammò il dibattito politico sul finire dello scorso mandato, quando la multiutility (di cui Palazzo Cernezzi è socio) avviò formalmente l’iter per ampliare il forno di incenerimento con una nuova linea destinata a bruciare i fanghi di depurazione. Alla fine, tra preoccupazioni per l’impatto ambientale, dubbi sull’utilità dell’ampliamento e timori anche per i riflessi sul traffico a causa dei Tir che dovrebbero portare i fanghi, il consiglio comunale (pur essendo regionale la partita delle autorizzazioni) bocciò l’idea. E ai tempi, quando era ancora in opposizione, l’attuale sindaco Alessandro Rapinese fu tra i contrari più netti, tanto da inserire nel programma elettorale del 2022 un paragrafo specifico dedicato al no all’ampliamento dell’impianto.
Fatta questa lunga premessa, torniamo al recente consiglio comunale in cui una mozione di Svolta Civica intendeva far comunque esprimere di nuovo l’aula – anche in virtù del cambio di amministrazione – sul no alla terza linea del termovalorizzatore. “Dopo tanti contrasti – ha affermato anche con un pizzico di ironia Vittorio Nessi – forse questa è una delle prime volte in cui la minoranza non si mette di traverso rispetto al programma del sindaco, poiché la nostra mozione va proprio nella stessa direzione dei suoi tanti interventi e del suo programma”.
Nello stesso momento, però, Nessi ha anche ricordato che nei primissimi giorni dopo l’elezione a sindaco, Rapinese promise di portare in consiglio comunale un nuovo documento specifico per ribadire il no. Da allora, però, quell’atto non si è mai materializzato, e da qui ecco la mozione di Svolta Civica.
La risposta del primo cittadino, però, non è stata quella auspicata da Nessi. “Non riesco nemmeno a capire il significato politico di questa mozione – ha affermato Rapinese – visto che sulla terza linea c’è addirittura un punto specifico del mio programma elettorale, che è la mia bibbia”. Una premessa a cui ha fatto seguito il voto compatto della lista Rapinese Sindaco che ha bocciato il documento. Dunque, alla fine – in un momento in cui i rapporti tra Comune e Acinque sono fittissimi, a partire dal progetto della società per il parcheggio in Ticosa – un nuovo no formale di questa amministrazione alla terza linea non c’è.
4 Commenti
Chiedo per un amico. Ma Acinque è la stessa società di cui il Sindaco ha presentato la proposta di project per i parcheggi in Ticosa?
Risposta scontata a mozione ridicola.
Risposta scontata cosa? Ha fatto il diavolo a quattro il suo amico due anni fa e ora è tutto superfluo? Tutto inutile?
Paura eh?
Abbiamo una probabilità su 600 milioni che il sindaco mantenga fede a quanto antecedentemente detto e dichiarato. E la colpa sarà di qualcun altro.