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Una bozza della proposta di Civitas
Politica

Ticosa, il Pd: “Rapinese si sente Napoleone, la ritirata fa male”. Civitas propone verde, sport e Museo della Seta. Svolta Civica attacca

Continuano ad animare il dibattito le ultime uscite del sindaco di Como Alessandro Rapinese (le trovate integralmente qui) sull’apparente stallo in cui è finita l’operazione firmata da Acinque per il maxi parcheggio da quasi mille posti auto nell’ex Ticosa. Nelle scorse è stato il gruppo di opposizione di Svolta Civica ad andare all’attacco. Di seguito la nota:

E’ passato un anno dalla conferenza stampa da lui convocata con toni trionfalistici e ora Rapinese non ha più fretta di fare i 1000 parcheggi promessi con tariffe agevolate per i comaschi e ammette un clamoroso flop sull’area Ticosa; altro che ansia da prestazione. La verità è che a parte essersi inserito in progetti avviati dai suoi predecessori, per ora non ha fatto praticamente nulla di importante per il futuro della città se non in negativo per essere andato in conflitto con chiunque abbia avuto a che fare con la sua amministrazione

Poi è stato il turno del Pd con una nota diffusa dal segretario cittadino Daniele Valsecchi e da Alessandro Rossi, segretario del circolo della convalle:

Si sa… se uno si sente Napoleone, la ritirata fa male. Rapinese, quasi un anno fa, annunciava con squilli di trombe il progetto, poi arenatosi, per il futuro dell’area della Ticosa. Un progetto che non abbiamo mai condiviso, sbagliato, limitato, senza prospettive di vero sviluppo: un bluff, che in ogni caso non ha visto la luce. E se la presentazione era stata tanto energica, la ritirata è almeno altrettanto imbarazzante.
A nulla serve ordinare ai comaschi di pensare ad altro, come vorrebbe fare il sindaco.
Dopo un anno, cosa resta ai cittadini? Solo l’aumento delle tariffe dei parcheggi.

Poi è stato il turno dell’associazione cittadina Civitas.

“Le dichiarazioni (pubbliche) del sindaco in merito alla ex-Ticosa non possono passare senza adeguato commento – segnala la nota di Civitas – Sorvolando sull’invito ai cittadini a pensare ad altro, su cui ritorneremo, è del tutto incredibile il riferimento al suo progetto come a ‘un’opera immensa, gigantesca’. Per il sindaco i cittadini non dovrebbero sapere, pensare, discutere di ciò che li riguarda in quanto bene ‘comune’. Siamo dinanzi a un nuovo tentativo di narcotizzare i cittadini per nascondere una politica urbanistica fallimentare”.

Ricordiamo che la proposta depositata in Comune dal Acinque prevede un investimento complessivo di 27 milioni di euro, ma di questi ben 17 a carico dell’amministrazione pubblica (motivo per cui il sindaco ha chiesto all’azienda di rivedere il piano economico-finanziario).

Prosegue la nota di Civitas: “Il nostro giudizio sul progetto immaginato dal sindaco per l’ultima grande area pubblica strategica di Como è netto e senza appello. Non c’è nulla che abbia meno senso della riduzione a parcheggio di una grandissima area urbanisticamente strategica. Con altri abbiamo sottolineato che il progetto del sindaco, nella sua pochezza, è anche economicamente fallimentare sia per il Comune sia per i cittadini. Siamo certi della presenza in città di donne e uomini che non hanno rinunciato al pensiero e al giudizio critico. A loro ci rivolgiamo perché, come loro, non confondiamo l’ostinazione con la qualità, il “fare per fare” con la capacità di costruire soluzioni idonee a offrire risposte alle esigenze di sviluppo, alla costruzione di un futuro e al progresso della Città, come abbiamo visto in proposte avanzate da diverse realtà”.

Civitas torna anche alla proposta che lanciò nel 2022 per il futuro dell’ex Ticosa: “Dal 2022 la nostra proposta di rigenerazione urbana è di restituire l’area della ex-Ticosa ai cittadini, creando nell’arco di 6/8 anni, con finanziamenti pubblici e privati, una vasta zona pubblica con i servizi che da decenni mancano in città: aree per lo sport e il tempo libero dei giovani in città (basket, calcetto, skateboard, ecc), luoghi e sedi di incontro per anziani e associazioni cittadine, spazi di verde pubblico per la zona sud, parcheggi di servizio per le funzioni insediate e per la riqualificazione dell’edificio ‘Santarella’ ad uso universitario e di Museo della Seta, con la possibilità di realizzare volumi per laboratori e attività innovative in relazione al Parco Tecnologico ComoNext. Un progetto multifunzionale, quindi, per la città e per il suo futuro”.

Infine un appello: “Chiediamo alla cittadinanza di non accettare la retorica che nasconde la pochezza. Alimentiamo pensieri positivi e propositivi, la conoscenza profonda della città e il rispetto della sua storia. L’invito è a mettere in discussione le scelte del sindaco sui beni pubblici, di tutti i cittadini, quando sono profondamente sbagliate e danneggiano il bene e l’interesse comune”.

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