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Il Pd: “Maggioranza senza numero, abbiamo garantito la seduta a chi voleva solo prenderci per i fondelli”

Tutti i documenti presentati dall’opposizione bocciati dalla lista Rapinese Sindaco: copione ormai classico, anche se ieri la seduta si è potuta svolgere grazie “alla collaborazione della minoranza”, sottolinea una nota del Pd. “Sottolineiamo come il Consiglio si sia svolto nonostante la maggioranza non avesse il numero legale – si legge nel comunicato – grazie esclusivamente alla collaborazione della minoranza. Qualcun altro, probabilmente, avrebbe deciso di abbandonare l’aula”.

“All’ordine del giorno – commentano poi i consiglieri Dem – c’erano le interrogazioni che, come Partito Democratico, avevamo presentato dopo l’approvazione in Consiglio del Documento Unico di Programma, il documento più importante dell’Amministrazione nel quale viene scritto ciò che si intende fare negli anni a venire. Domande, poste a luglio, strettamente legate alla vita e alle preoccupazioni dei cittadini, ma sulle quali il sindaco ha sorvolato, accusandoci di ostruzionismo. Una cosa che fa sorridere, detta da chi, quando era consigliere comunale, non si fece problemi a presentare oltre 200 emendamenti che tennero bloccato il Consiglio per molte sedute”.

“Ma è forse ostruzionismo chiedere come si intenda garantire la stabilità delle figure di riferimento dei bambini nei nidi, come scritto nel Dup, laddove gli asili verranno chiusi? – proseguono – O che tipo di interventi riguarderanno le nostre scuole? O ancora, cosa si intende fare con Politeama ed ex Santarella, per le quali, complessivamente, sono stati messi a bilancio 10 milioni senza un’idea di destinazione d’uso? Oppure chiedere informazioni sull’inizio dei lavori al mercato coperto e sul relativo bando, decisamente importante per i produttori locali? O, infine, sulla realizzazione del nuovo stadio?”

“Questi e molti altri i legittimi quesiti posti, sui quali il sindaco aveva annunciato di essere pronto a prenderci per i fondelli per ore (qui il riferimento), ma sui quali non ha avuto, invece, neanche il coraggio di rispondere. Purtroppo, a essere presi in giro, ancora una volta, sono solo i cittadini” conclude la nota.

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