Tutto comasco ma ormai a dimensione nazionale lo scontro pesantissimo in atto tra la deputata del Pd, Chiara Braga, e la Lega. L’esponente dem – da tempo in prima linea sia per il partito, sia in Parlamento sulle tematiche ambientali – nel pomeriggio aveva rivolto critiche durissime al vicepremier e leader leghista Matteo Salvini, in viaggio nel Bellunese sconvolto dal maltempo (qui l’articolo con le accuse di essere “senza vergogna” nonché autore di “schifosa propaganda”).
Ora la replica di uno degli uomini più vicini in assoluto a Salvini nella Lega, il deputato erbese Eugenio Zoffili. Il quale, di certo, non abbassa il tiro nella replica a Braga.
“E’ gravissimo che un membro del Parlamento insulti, in ciabatte sul divano e davanti alla tivù, chi invece è sul campo al fianco dei propri uomini e donne impegnati giorno e notte a lavorare per i nostri cittadini e territori colpiti dal maltempo – ha affermato Zoffili – Il deputato comasco del PD Chiara Braga porti rispetto per le istituzioni rappresentate dal nostro Ministro dell’Interno, Matteo Salvini. Se proprio non ha altro di meglio da fare per rendersi utile in questo delicato momento di emergenza le diamo un consiglio: chieda prima pubblicamente scusa e poi se ne stia in silenzio”.
“Lasci lavorare il Ministro Salvini – chiude il parlamentare erbese – evitando futili commenti e gravi insulti che di certo non aiutano chi anche oggi è tra la gente, con sindaci e amministratori, operatori e volontari, nelle sale operative e in mezzo all’acqua e sta facendo la sua parte e il suo dovere con la passione che lo contraddistingue per far tornare il paese alla normalità”.
3 Commenti
Zoffili difende l’indifendibile ! La sua è la risposta tipicamente leghista ovvero ” Facciamo propaganda sulle vostre spalle !
Il detto lasciateci lavorare non serve a nulla , occorre rispondere in concreto , non ad esempio votando il decreto su Ischia.
Classica risposta leghista, “Noi siamo qui sul campo”. Ma è il vostro lavoro!! siete al governo e dovete risolvere le emergenze!! Poi nemmeno una parola di risposta nel merito alle accuse rivolte dalla Braga. verrebbe da pensare chi tace (nel merito) acconsente
Invece di giustificare la selfiemania e i vuoti slogan del “capo” forse sarebbe meglio non votare il condono di Amalfi, ennesimo favore a chi non rispetta le regole civili e l’ambiente in cui vive.
Altrimenti si da’ l’impressione che per poter farsi fotografare vestiti da pompieri, si vota a favore degli incendiari.