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La politica litiga, l’hub vaccini di Mariano inaugurato in pompa magna resta chiuso. Erba (M5S) attacca la Regione

Incredibile ma vero: sembra non trovare la soluzione la beffa del centro vaccinale di Mariano Comense inaugurato con grande parata di politici e amministratori il 5 maggio scorso e mai entrato in funzione.

E intanto si susseguono gli inconcludenti interventi politici. Da un lato (quello della maggioranza che governa Regione Lombardia), il sottosegretario leghista Fabrizio Turba è arrivato a incolpare altre regioni per la mancanza delle dosi da somministrare a Mariano.

Turba e la beffa del centro (senza) vaccini a Mariano Comense: “Pronto ma chiuso. Colpa delle regioni Pd e Cinque Stelle”

Di contro, il consigliere regionale comasco del Pd, Angelo Orsenigo, ha puntato il dito proprio contro il centrodestra e il “disastro” della giunta Fontana.

Vaccini, hub di Mariano inaugurato e poi chiuso. Orsenigo (Pd): “Il disastro di chi governa la Lombardia”

Oggi – sempre dai banchi dell’opposizione in Regione – arriva la nota del Cinque Stelle, Raffaele Erba che preannuncia anche un’interrogazione urgente sul caso.

“Premessa: i cittadini sono stanchi delle polemiche e pretendono delle risposte. Ma soprattutto vorrebbero avere la possibilità di vaccinarsi – afferma Erba – Sul centro vaccinale di Mariano Comense, poi, va fatta chiarezza per non vanificare il grande impegno sia degli enti territoriali sia dei volontari che ne hanno permesso la realizzazione”.

Mariano Comense, aperto il nuovo centro vaccinale: oltre 700 somministrazioni al giorno

Detto che presenterà “con urgenza un’interrogazione alla Giunta Regionale per comprendere finalmente, nero su bianco, quali sono gli ostacoli che non permettono tutt’oggi l’apertura della struttura di Mariano Comense”, il consigliere regionale pentastellato avanza però anche una tesi: “Ad oggi Regione Lombardia dispone di scorte di dosi vaccinali sufficienti per poter fornire il centro marianese (ci sono circa 300mila vaccini in eccedenza e non ancora utilizzati)”.

“Per l’autorizzazione all’apertura della struttura di Mariano Comense si sarebbe dovuti passare attraverso una attenta valutazione delle disponibilità e dei rifornimenti dei vaccini. Non voglio credere che Regione Lombardia abbia dato il via libera a un centro vaccinale senza avere la certezza di ricevere le dosi di vaccino necessarie al funzionamento del centro”, conclude Raffaele Erba.

E intanto, l’hub marianese rimane desolatamente chiuso.

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Un commento

  1. Fin dall’inizio è stata evidente la strategia della Regione: incolpiamo il Governo e la perfida Europa perché non riusciranno mai a fornirci la quantità di vaccini che ci servirà. Queste difficoltà copriranno gli eventuali limiti della nostra organizzazione e della mancanza, fin dall’inizio evidenti, di siti per le vaccinazioni. In realtà le cose sono andate nel modo opposto. I rifornimenti sono costanti e le dosi arrivano mentre i limiti della mancanza di Hub vaccinali sono evidenti soprattutto nella nostra Provincia. Alla fine, non era troppo credibile incolpare i “perfidi” migranti; ci si poteva solo inventare le presunte colpe delle Regioni di sinistra. Cosa vogliamo farci, come non si può pretendere che un motocarro vinca il Gran Premio di Formula 1, non possiamo neppure sperare che un sempliciotto la smetta di ripetere acriticamente ciò che altri gli mettono in bocca.

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