L’associazione Civitas lancia una proposta davvero affascinante: Como candidata a capitale italiana della cultura per il 2027, peraltro nello stesso anno che coinciderebbe con il bicentenario della morte di uno dei suoi cittadini più illustri, Alessandro Volta. Di seguito, il testo integrale di Civitas.
Come avevamo indicato nella primavera 2022 nel programma elettorale di Civitas, il Ministero della Cultura ha pubblicato l’atteso bando per la designazione della città capitale della cultura 2027.
Il 2027 sarà per la nostra città particolarmente importante perché vi sarà celebrato il secondo centenario della morte di Alessandro Volta. Ricordiamo che in occasione del primo centenario, precisamente nel settembre 1927, tra le diverse manifestazioni si distinse il convegno di fisici onorato dalla presenza dei grandi protagonisti della scienza dell’epoca (dodici dei partecipanti erano già insigniti del premio Nobel e altri sette lo sarebbero stati negli anni successivi) che si svolse nelle sale dell‘Istituto Giosuè Carducci-Pro cultura del Popolo edificato per iniziativa di alcuni nostri illuminati concittadini sull’esempio della “Società umanitaria” di Milano.
Il bando per la designazione della città capitale della cultura 2027 sollecita oggi l’adesione della città di Como. Si offre la possibilità di fare della figura dello scienziato, che diede al mondo la corrente elettrica, il fulcro di un progetto ampio e ambizioso.
Civitas auspica che le Istituzioni cittadine non si lascino sfuggire questa straordinaria opportunità e sia presto avviato un processo conforme al bando citato, con l’obiettivo di una rinnovata e intelligente promozione del territorio e della comunità.
La scadenza per la “manifestazione di interesse” è fissata al 3 luglio prossimo. Per il dossier di candidatura, invece, con indicazione del progetto culturale e dell’organismo responsabile, ci sarà tempo fino al 26 settembre. Si tratta di una sfida impegnativa che ci aspettiamo sia raccolta e affrontata nel modo migliore.
7 Commenti
2027 bicentenario Voltiano e ed elezioni amministrative, bel colpo Como città della cultura! Il parcheggio ticosa pronto, il politeama messo a nuovo dal Como 1907, il San Gottardo un gioiello lo stadio sul Lago di Como prontissimo
La cultura a Como questa sconosciuta!!!
E poi chi dovrebbe prendere in carico la cosa….il frizzantissimo!!
Andiamo bene
La sfida del 2027: liberarsi del sindaco peggiore della storia di Como. Tutto il resto è, come si suol dire, grasso che cola.
Apriamo i musei, esponiamo i tesori e dialoghiamo con le associazioni culturali prima di sfrattarle con la forza, poi potremo parlare di cultura.
“ le Istituzioni cittadine non si lascino sfuggire questa straordinaria opportunità ”…. Infatti, hanno chiuso le scuole. Meglio di una barzelletta
Ahahahhahahha…
Capitale di cooooosa?
Ma se i musei stanno insieme con lo scotch, L’asilo Sant’Elia sta andando a pu…ane, Il Carducci sta per essere sfrattato, San Carpoforo è chiusa, e più in genere “con la cultura non si mangia”, come diceva un ministro di destra… qui si punta solo ad affittare appartamenti, costruire alberghi a 5 stelle e invitare qualche pseudo vip alla partita in riva al lago… dai, almeno non copriamoci di patetico. Tanto varrebbe candidarci a “capitale della coltivazione della barbabietola”, o “capitale dello sci di fondo”, concettualmente sarebbe lo stesso.
capitale dei negozi di abbigliamento e di accessori, questo dato è oggettivo; capitale del tempo perso negli ingorghi del 2022 e 2023; capitale degli spritz….
bravo che ricordi le capitali minchiate di Tremonti, uno dei pessimi dell’epoca del sultano. Comunque, restiamo ottimisti, è una proposta da non gettare, chissà che non arrivi qualche bella mostra