A fronte della “valanga leghista” in Provincia – per la Camera attorno a quota 31%, con Forza Italia sul 14, Fdi al 4%, Cinque Stelle attorno a quota 19-20, Pd tra 18-19 e Leu al 2 – Como città si conferma ancora una volta terreno elettorale particolare, peculiare. A dimostrarlo, i dati alle liste per la Camera (peraltro in gran parte sovrapponibili a quelli del Senato). Quando si è poco oltre metà circa dello scrutinio delle sezioni (65 su 74) qualche fattore differente rispetto alla tendenza provinciale si scorge. Ad esempio – e se questo dato sarà confermato sarà clamoroso – il Partito Democratico al 24.2% risulterebbe il primo partito del capoluogo, con una percentuale persino largamente superiore a quella nazionale. Al contrario la Lega, con un 22.8% sarebbe soltanto il secondo partito in città (sebbene, giusto per fare un paragone pur non omogeneo per tipo di competizione, in crescita di circa 10 punti sulle freschissime comunali di giugno), seguito dal Movimento Cinque Stelle al 19,2%. Addirittura quarta Forza Italia, attorno al 13.7%, mentre Fratelli d’Italia si posizionerebbe al quinto posto con il 5.5%.
Tra i partiti più noti, sempre a Como città per la Camera, male anche Liberi e Uguali attorno al 2,9%, ampiamente superato da +Europa con Emma Bonino vicina al 5 (4,6).
Attualità, Solidarietà e Sociale
- 22/12/2024
- 12:11
- Chiara Taiana