La consigliera del Pd, Patrizia Lissi, invitando tutti i colleghi, ieri ha rilanciato la manifestazione a sostegno del popolo curdo attaccato dall’esercito turco, evento organizzato per domani – mercoledì 16 ottobre – in piazza Grimoldi dalle 18.30 (qui i dettagli).
Ma la voce che più tutte, sulla vicenda, si è stagliata ieri sera in aula è stata quella della consigliera della Lega, Pierangela Torresani. Lo pubblichiamo di seguito.
In questi giorni osserviamo la violenza del governo turco verso un popolo fiero, il popolo curdo che ha lottato e lotta per la sua identità, la sua autonomia, la sua cultura e la sua sovranità e che ha contribuito fino a oggi a difenderci dall’Isis.
Non accettabile quello che sta avvenendo da parte della Turchia: secondo l’Onu 100mila persone stanno lasciando le loro case a causa del conflitto. Il rispetto è alla base dell’amore tra le persone, tra i popoli e tra le nazioni.
Un grande ha detto: “Gettate ponti verso l’avvenire, gettate ponti tra gli uomini, essi non domandano che di amarsi. Siate l’aurora di un nuovo tempo”.
Io dico che noi possiamo essere l’aurora di un nuovo tempo se usiamo il rispetto per noi stessi e per l’altro. Solo così potremo non avere guerre e fare integrazione.
4 Commenti
Erdoğan è un dittatore, chiedere a chi è contro di lui..
Il vero problema è che quel territorio è ricco di petrolio ed uranio ecco perchè la Turchia supportata da Trump lo vuole e la Siria supportata da Putin non lo vuol mollare…
La guerra di Erdogan contro i separatisti del PKK è solo una scusa per mettere le mani su una fortuna….
In questo intreccio di interessi il popolo Curdo è solo un danno collaterale….
Il problema è che i Curdi non vanno d’accordo tra di loro;
ci sono i curdi in Iraq, in Turchia, in Siria ecc.
Così come in Irlanda del Nord ci sono gli unionisti e
il Sinn Fein
Ci sono Curdi in Siria, in Iraq, in Turchia e in altri Stati perché dopo il crollo dell’Impero Ottomano i nuovi Stati non sono stati creati in base ai popoli e alle Nazioni, ma agli interessi delle potenze dell’epoca.
La Società delle Nazioni, che avrebbe dovuto favorire la nascita di uno Stato Curdo, non fu in grado di far rispettare gli accordi ufficiali.