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Lissi (Pd): “Asf metta a disposizione un bus per soccorrere i profughi ucraini come fece don Scapolo”

Il Pd di Como chiede ad Asf, l’azienda di trasporto del territorio, un mezzo per soccorrere i profughi ucraini.

“Con più di due milioni e mezzo di rifugiati in fuga dalla guerra e senza prospettive per ora concrete per un cessate il fuoco in Ucraina, dobbiamo portare in salvo più persone possibile – si legge nella nota diffusa dalla consigliera Patrizia Lissi – Chiediamo ad Asf di mettere a disposizione uno dei loro pullman del servizio extra-urbano attualmente parcheggiati alla dismissione di Lazzago e in attesa di trasferimento. Si tratta di vetture in buono stato, capaci di portare più di cinquanta persone con i loro bagagli”.

“Ci appelliamo anche a chi, magari tra gli autisti andati in pensione, potrebbe prestare le proprie capacità e la propria esperienza. A Genova, Azienda Mobilità e Trasporti che gestisce il trasporto pubblico locale ha tratto in salvo 40 persone, portandole in Italia con l’aiuto di autisti volontari – continua la nota di Lissi – Si tratta d’altronde di un’iniziativa già sperimentata dal sacerdote comasco Don Renzo Scapolo che negli anni 90 riuscì ad andare in aiuto ai profughi serbi con un bus ex-Spt nel pieno della guerra in ex-Jugoslavia”.

“Proprio nel solco tracciato da Don Renzo, Como e la nostra provincia stanno dimostrando enorme coraggio e senso di altruismo nel mobilitarsi a favore dei profughi ucraini. Uno sforzo umanitario incredibile che dobbiamo portare avanti come comunità unita e solidale, fino a che l’Ucraina sarà libera dall’aggressione russa e in pace”, conclude la consigliera Pd.

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