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L’ultimo graffio (con Bongiasca) di Maria Rita: “Isolati, dati per morti. Ma la dignità è difesa”

“Sono stati anni difficili, spesso ci siamo sentiti isolati e qualcuno ci ha considerati morti sin da subito ma abbiamo difeso la dignità della Provincia. Ringrazio l’ex prefetto Bruno Corda, uno dei pochi ad aver riconosciuto alla Provincia di Como il ruolo di ente costituzionale dello Stato”. Queste le parole di Maria Rita Livio che con il voto del 31 ottobre prossimo concluderà il suo mandato di presidente della Provincia di Como (nella foto sotto, il brindisi a margine del consiglio, martedì scorso).

“Sono state molte le difficoltà affrontate soprattutto dopo che Regione Lombardia ha delegato ulteriori funzioni alle province che già scarseggiavano di dipendenti – ha sottolineato – Ci siamo ritrovati un carico di lavoro enorme sulle spalle senza avere risorse e dipendenti sufficienti. A questo si è aggiunta la mancanza di equilibrio di bilancio causato non da noi ma dal fatto che lo Stato ha bloccato molte risorse”.

Taglienti le parole sulla Tangenziale incompiuta: “Sono state fatte tante promesse, sapendo che non sarebbero state mantenute”.

La Legge Delrio ha portato numerosi cambiamenti nelle province, spesso difficili da attuare: “Abbiamo operato nel rispetto della legge supportando soprattutto i comuni più piccoli che dispongono di risorse minori- prosegue Livio – Ma quella legge necessita senz’altro di miglioramenti perché considera l’Italia come equivalente ovunque. Tuttavia ha aspetti positivi come l’idea di un ente capace di diventare la casa dei comuni, pronta a collaborare con loro nella risoluzione dei problemi”.

Un’ulteriore spina nel fianco sono stati i rallentamenti dei lavori di Como Acqua, la nuova società che gestirà il servizio idrico integrato in provincia di Como. “Sono dispiaciuta per le rivendicazioni politiche che hanno rallentato, e molto, il nostro lavoro”, ha detto Livio riferendosi al mare di polemiche che ha contraddistinto la nascita della società nei mesi scorsi.

Numerosi gli interventi effettuati: la Provincia di Como ha sostenuto gare per 163 milioni di euro (per la Provincia stessa e per i comuni) e investito oltre venti milioni in opere pubbliche, manutenzione delle strade e manutenzione straordinaria delle scuole.
“Oltre agli investimenti fatti – sottolinea Livio – abbiamo mantenuto gli impegni presi negli anni precedenti come il completamento della variante di Pusiano che ha assorbito molte risorse. Ciononostante il sindaco di Pusiano (Andrea Maspero, di centrodestra) non ha approvato il bilancio”.

Tra le sfide più importanti di Villa Saporiti, anche la gestione dell’Agenzia di trasporto pubblico locale: “Como è rimasta centrale in questa operazione – afferma Livio – perché la sede è comasca così come la presidenza. Siamo speranzosi in ulteriori arricchimenti e cambiamenti come il passaggio di gestione della funivia di Pigra dal comune all’agenzia”.

Maria Rita Livio, infine, ha ringraziato tutti i collaboratori e i dipendenti che hanno lavorato con lei durante il mandato: “Il loro lavoro ci ha permesso di ottenere risultati, tutti hanno sopportato un clima difficile con grande professionalità e di questo li ringrazio”.

Piccola nota di “colore”: alla conferenza stampa non è passata inosservata la presenza anche del vicepresidente Fiorenzo Bongiasca, candidato alle prossime elezioni per il Presidente della Provincia, che ha espresso solidarietà a Livio e tutto sommato – pur del tutto legittimamente – ha goduto di un’ultima “vetrina” istituzionale prima del voto.

Per conoscere il nuovo presidente dovremo attendere il 31 ottobre, quando gli amministratori comunali esprimeranno la loro preferenza tra lo stesso Bongiasca (civico che ha incassato il sostegno anche del Pd) e Pierluigi Mascetti (sostenuto dal centrodestra storico).

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