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VIDEO Gallio: i 25 minuti di amarezza, contrattacchi e bordate a Gorla e Minghetti dell’assessore Butti

Prima che la delibera per l’autosilo al Collegio Gallio naufragasse con il voto contrario della stragrande parte del consiglio comunale, l’assessore all’Urbanistica Marco Butti era interventuo per ben 25 minuti in difesa – più ancora che dell’opera in sé – della trasparenza del proprio operato e di quello degli uffici comunali. E non sono mancati anche passaggi fortemente polemici nei confronti in particolare di due consiglieri: l’ormai ex collega di partito Mario Gorla, che nella scorsa seduta stroncò il progetto e l’azione dell’assessore Butti passando poi addirittura al Gruppo Misto; e poi la candidata sindaco del centrosinistra, Barbara Minghetti.

 

“Se la delibera era davvero una schifezza superficiale – ha detto Butti rivolto a Gorla – allora il consigliere Gorla avrebbe potuto rimandarla indietro a novembre, quandò passò in Commissione, al posto che votare a favore – ha affermato l’assessore – Poi Gorla ha detto anche che la delibera era una risotto, ma è lui che ha fatto un risotto, facendo grande confusione tra titolo edilizio e variante urbanistica. Sono poi stato accusato di aver avuto un cattivo rapporto con il consiglio comunale, ma forse Gorla non ricorda che già nel dicembre del 2018, d’accordo con gli uffici, portammo un’informativa in consiglio in cui presentammo il progetto anche se quello non era nemmeno un passaggio dovuto”.

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Pesante la replica anche a Barbara Minghetti che, assieme a tutta Svolta Civica e al Pd, nel poche ore prima del voto aveva siglato una dura nota di stroncatura del progetto.

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“Eppure nel suo programma elettorale c’era anche l’autosilo al Gallio (qui il riferimento), poi stasera ho scoperto che non c’è più – ha detto l’assessore – E’ stato persino detto che io starei difendendo le ragioni della proprietà del Gallio (l’Opera Pia a favore del parcheggio, ndr). Non mi sarei mai aspettato da Minghetti un’affermazione simile, è stata una delusione atroce. Non credo nemmeno che sia farina del suo sacco, ma a lei è stata attribuita. Da una donna di cultura che stimo non mi sarei mai atteso una cosa simile, perché io ho solo portato in consiglio una delibera che non era possibile ritirare perché completa in tutti i suoi atti. Io non difendo gli interessi dei privati ma il lavoro degli uffici. Quanto scritto nella vostra nota è stato offensivo per me e per gli uffici”.

Butti, di fronte all’improvviso voltafaccia trasversale sul progetto, ha rimarcato anche che “i primi articoli di stampa sulla questione risalgono addirittura al 2015, poi ne sono seguiti molti altri. Eppure non ho mai trovato alcuna presa di posizione contraria come invece accaduto improvvisamente il 6 dicembre 2021 quando arrivò la prima lettera contraria dei Padri Somaschi”.

Rispetto all’impatto negativo che avrebbe avuto sul verde circostante il Collegio il nuovo parcheggio, Butti ha affermato che invece “il saldo all’interno del parco sarebbe stato positivo con 19 alberature ad alto fusto, così come sarebbe stato positivo con altre 10 sull’asse via Barelli-viale Innocenzo”.

Su un altro punto specifico, il mancato recupero della vicina area ex Danzas in Tangenziale, rispondendo alle questioni poste dal consigliere Paolo Martinelli (Gruppo Misto), l’assessore ha risposto che addirittura dall’agosto 2017 i termini per il vecchio progetto privato di realizzarvi un hotel con parcheggio interrato sono scaduti.

Tra le altre critiche piovute sul progetto e sullo stesso assessorato, l’aver portato la delibera in consiglio comunale per un parcheggio da oltre 200 posti senza che ancora sia stato approvato il nuovo Piano del traffico. “Ma il progetto dell’autosilo non c’entra direttamente con il Piano del traffico – ha concluso Butti – perché legato gerarchicamente al Pgt e al Piano dei Servizi, cose diverse dal Piano del traffico”.

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10 Commenti

  1. Egr. Sig. Pozzoli, nel programma della Sig.ra Minghetti c’era quando era previsto nel piano
    dall’attuale Amministrazione. Se cambiano idea a 2 mesi dall’elezioni, le pianificazioni cambiano. Non so Lei, ma io sono abituato a pianificare le mie azioni a qualche mese di distanza, oppure Lei opera solo day-by-day. In questo caso Le auguro Buona Fortuna.

  2. C’è una situazione schizofrenica. La nuova coalizione di centrodestra con candidato Molteni è composta da Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega che con identica formazione sostengono “coalizzati” il Sindaco Landriscina. Alla presentazione del nuovo Candidato con festa e fotografie annesse, si sono dichiarati uniti e sorridenti pronti a ripresentarsi insieme; alla prima uscita in Consiglio Comunale Lega e Forza Italia votano contro gli “alleati” di Fratelli d’Italia. A volte si ha l’impressione che i partiti di centrodestra non abbiano nessuna idea in comune sulla città, non dialoghino tra loro e si stiano cordialmente sulle scatole ma, pur di rimanere al governo, accettino di malavoglia ipocrite alleanze confidenti di riuscire, in ogni caso, a ostacolare almeno gli obiettivi degli “alleati”. Se una coalizione non ha obiettivi in comune, alla fine la lotta è far prevalere quelli dei singoli componenti all’interno della coalizione. È quello che succede con la coalizione che appoggia Landriscina ed è quello che ci aspetta, se vincerà, con la coalizione che appoggia Molteni.

  3. Sono completamente a favore dell’autosilo.

    Ma quando un progetto inizia a bloccarsi e a essere rinviato così tante volte, diventa un progetto morto. E in campagna elettorale tutti tenderanno a distanziarsi.

    L’unico dato rimane che questa “maggioranza” per l’ennesima volta non porta a casa nulla, anzi continua a spaccarsi e perdere pezzi: un giorno Gorla, ieri Veronelli, etc..

  4. La verità a prescindere da tutto è che fare un’autosilo lì è solo una gran porcata e questo il Sig. Butti forse non l’ha ancora capito… Mah d’altronde la sua idea di città probabilmente è questa parcheggi cemento e asfalto… Meno male che probabilmente i suoi compagni di merende a sto giro si sono vergognati un poco e così si sono tirati indietro!

  5. L’iniziativa era dei privati, il comune ha dato risposte nel rispetto delle normative tanto è vero che la giunta intera l’aveva approvato e non sarebbe nemmeno stato necessario portarlo in consiglio comunale.
    Se non si fosse stati in campagna elettorale state pur certi che l’avrebbero approvato tutti, anche quelli della maggioranza che ora si sono smarcati e la Minghetti che l’ha pure messo nel programma elettorale ma ora che teme di perdere i voti degli ex alunni ha cambiato idea.
    Vergognosa.
    L’unica coerente è stata Fratelli d’Italia, come già succede a livello nazionale.

  6. Questa è la politica italiana, fatta di personaggi che sono lì (a tutti i livelli, dal comune più piccolo al Parlamento) non si sa bene a fare cosa, ma super permalosi e pronti a tutto pur di difendere sè stessi.
    Senza tralasciare il fatto che l’autosilo al Gallio sarebbe una c….a pazzesca, per la posizione, per il fatto che si toglierebbero dei campi sportivi per far posto a delle automibili, per l’impatto visivo e altri mille motivi.

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