Bruno Magatti è uomo di mondo e sa bene che di fronte a un’uscita mediatica inattesa, o comunque prematura, poco si può fare.
Barbara Minghetti candidato sindaco del centrosinistra è titolo che troneggia su tutti i giornali da ieri. La diretta interessata in primis ha detto a tutti “sono disponibile se la coalizione sarà serena e d’accordo” non tradendo, nei fatti, quanto il leader di Civitas ci ha detto pochi minuti fa. Cioè che la trattativa con gli alleati del centrosinista, Dem in testa, è ancora in corso e che quello di Minghetti è un nome sul piatto. Detto questo la risonanza della notizia in città è enorme e sta portando reazioni a catena.
“Ieri sera ero in riunione col segretario provinciale del Pd Federico Broggi – dice Magatti – e sul tavolo, come noto ci sono due nomi. Quello di Barbara Minghetti e quello di Adria Bartolich”. Insomma i giochi non sono chiusi e l’ex assessore tira il freno: “Non sono state fatte scelte e sarà la coalizione a decidere, al di la dei singoli nomi, facendo una scelta politica. Scelta che non è secondaria perché individuare un candidato o l’altro fa pesare contenuti diversi”.
E’ noto che l’ago di pende su Bartolich: “Chiaro, lo sanno tutti, da mesi parliamo di Adria Bartolich e con Adria Bartolich. Conosciamo bene Barbara Minghetti ma c’è prima un disegno politico da costruire. Poi la politica moderna vuole leader, o meglio una guida ma ci sono altri aspetti importanti per i cittadini. L’esperienza Landriscina insegna che dopo aver vinto bisogna anche governare”.
Insomma “malgrado le accelerazioni dei media è chiesta più responsabilità, lavoriamo da tempo per costruire un programma. Ma il mio non è un “no” siamo dentro un processo”.
Quindi la decisione finale? “Non lo so, sono stato colpito dal fatto che una notizia riservata, di cui parlavamo soltanto da domenica, sia uscita. Evidentemente qualcuno ha interesse a contenere uno spazio di approfondimento necessario”.
E’ molto Freddo, sa? “Lo sanno tutti che abbiamo un orientamento su Bartolich che riteniamo più adatta. Il confronto va avanti e la partita non è finita, è finito il primo tempo”.
2 Commenti
Il solito centrosinistra, non riescono, mai, ad andare d’accordo.
Come sempre, il principale avversario non sono gli altri partiti, ma qualcuno all’interno della coalizione.
Poi ci si lamenta che vengano eletti i Bruni e i Landriscina: per forza, se la sinistra (chiamiamola così), al posto di unirsi per battere gli avversari, non fa che perdersi in lotte interne fra le varie correnti, rischiamo di beccarci pure Molinari o qualcuno di ancora peggio.
Purtroppo a Magatti è sempre mancato il realismo e la capacità di capire quanto possa veramente pretendere di contare.
Mettere la bandierina è la sua priorità assoluta; Bartolich non va da nessuna parte e le sue uscite su questo giornale hanno tristemente confermato la cosa, totalmente inadatta.
Può ringraziare se stesso per averla bruciata così.
Meglio se nell’intervallo prende un the caldo e si appresti a sedersi in panchina.