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Neve, Magatti: “Dimissioni dei vertici Asf”. Landriscina: “Chiacchiere, sto con chi era in strada” (VIDEO)

Ha tenuto banco anche in avvio del consiglio comunale la questione della nevicata di venerdì scorso sulla città di Como. Molti gli interventi: alcuni hanno preso di mira l’ormai mitologico comunicato stampa diramato da Palazzo Cernezzi la sera del giorno stesso, criticato da più parti per la forma decisamente “arcigna” (Alessandro Rapinese ha annunciato un’interrogazione sul vero autore della nota, il dem Stefano Fanetti ha parlato di “comunicato supercazzolaro”); sulla nevicata vera e propria, tra gli altri, il consigliere Paolo Martinelli ha chiesto lumi su eventuali multe affibbiate nel pieno della nevicata anche a “motociclette”.

“In via Asiago – ha aggiunto Martinelli – i bus potevano e dovevano essere fermati dalla polizia locale, invece in tutte le salite e le discese si sono trasformati in un pericolo pubblico e non in un pubblico servizio”.

Ancora più duro il consigliere di Civitas, Bruno Magatti che ha addirittura invitato la giunta “a chiedere le dimissioni del presidente e dell’amministratore delegato di Asf per quello che abbiamo visto in città durante l’unica, annunciatissima nevicata della stagione. Come se Como fosse in pianura padana”.

In risposta è intervenuto l’assessore Elena Negretti che ha duramente stigmatizzato la gestione della nevicata da parte dell’azienda di trasporto pubblico, Asf, per i mezzi senza catene.

Elena Negretti

“Al mattino i mezzi sono usciti alle 5 quando pioveva – ha riferito l’assessore – Ma al pomeriggio non c’era alcuna giustificazione per i mezzi fuori senza catene”. Negretti ha però smentito la notizia di multe a motociclette: “Non risultano”. Inoltre, sempre l’assessore ha affermato che “su Como, compresi i quartieri, non risulta alcuna caduta per ghiaccio o per il manto stradale innevato”.

Sulla nevicata è intervenuto anche il sindaco Mario Landriscina. Il quale – rispondendo anche su altri temi – dapprima ha punzecchiato Alessandro Rapinese (che per l’ennesima volta ha chiesto le ragioni della nomina di Simona Rossotti ad assessore alla Cultura) e poi ha liquidato Fulvio Anzaldo che ancora una volta ha stigmatizzato la promozione dell’arrivo in città del Giro d’Italia da parte del Comune tramite sito istituzionale e tramite la colorazione in rosa di alcuni monumenti (“Lei si scaglia con virulenza sul Giro d’italia, non vorrei fosse legato all’esito della proposta sul Festival della filosofia. Massì rida, si sguai, si scompisci”, ha replicato il sindaco).

“Sulla neve innanzitutto voglio rivolgere il mio ringraziamento a chi al posto di fare tante chiacchiere era per strada ad aiutare la città – ha esordito il sindaco – Rispetto a lei, consigliere Rapinese, trovi pace (qui il sindaco è stato brevemente interrotto dallo stesso Rapinese il quale, circa le motivazioni di nomina di Rossotti, ha affermato che “se lei li dicesse, doverebbe vergognarsi”, ndr). Per lei – ha poi proseguito Landriscina – l’importante è avere un nemico: ora Rossotti, poi Negretti e così via. Ma io sono abituato a rispondere a me stesso delle scelte che faccio”.

Infine, il primo cittadino ha svelato di essere l’autore del comunicato tanto criticato – lo trovate qui – a consuntivo della nevicata e della sua gestione da parte del Comune: “Il comunicato? Questa cosa vi appassiona, vi intriga. L’ho fatto io, eccomi qua. Ero indeciso se farlo in dialetto – ha aggiunto con una battuta Landriscina – poi ho deciso di farlo in italiano. Non mi pareva difficilissimo, ma se anche i media si sbizzarriscono, mi piace che la cosa abbia il suo nome”.

QUI SOTTO IL VIDEO INTEGRALE DELL’INTERVENTO DEL SINDACO

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