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Nomina al Conservatorio, sfogo di Veronelli: “Insultata e attaccata anche da un giornalista, provo compassione”

La recente nomina dell’ex storica esponente di Forza Italia ora in Azione, Anna Veronelli, a presidente del Conservatorio di Como è sicuramente stata una delle sorprese recenti di questa ripresa politica autunnale. Una nomina che sicuramente in parte ha diviso ma ha anche trovato centinaia di apprezzamenti e complimenti. Le parole più dure nei confronti dell’ex presidente del consiglio comunale, come sempre, sono apparse sui social. Ma oggi la stessa Veronelli, in un post generale di ringraziamento per chi ne ha sottolineato con entusiasmo la scelta, si toglie qualche sassolino dalle scarpe anche su un fronte giornalistico.

Il primo pensiero di Veronelli va “a tutti voi che dopo le elezioni e dopo la mia nomina a Presidente del Conservatorio mi avete riempito il cuore di felicitazioni, di rallegramenti, di complimenti, che so sentiti e sinceri, anche qui su Facebook”.

Poi le note meno allegre, per restare in tema musicale.

“Purtroppo solo qui su Facebook persone che non mi conoscono e non conosco, mi hanno invece attaccato e insultato molto pesantemente (anche un giornalista in tv, ma so il motivo e provo compassione) – prosegue nel post su Facebook Veronelli. Difficile, anche perché non svelato, capire a chi si riferisca Veronelli, nei confronti della quale forse il servizio più duro è andato in onda su Espansione Tv.

“Fa male. Poi penso che chi mi conosce ha di me una buona opinione. E questo conta. Il resto sono solo il lato brutto di Facebook (e dell’umanità). Allora ancora grazie per ogni parola bella che avete avuto per me. Un tesoro grande”.

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17 Commenti

  1. Ma veramente il presidente prima di Anna Veronelli era Enzo Fiano, che è “consulente Warner Bros., Carisch, Emi, SCF, Musicom, Gruppo Monzino, Itsright.” per dire, oltre a collaborazioni con varie etichette musicali indipendenti.
    Basta verificare sul sito del Conservatorio.
    Che poi il centrodestra avesse fatto nominare Rudilosso, che nulla sapeva di musica, è un altro paio di maniche.

  2. Tutti rosiconi . Lei è riuscita ad emergere e voi nel Vs anonimato intriso di nulla. Li ignori si.ra Veronelli.

  3. Qualcuno sa chi fosse il presidente del Conservatorio prima di Anna Veronelli? Vi do un suggerimento: era l’ex capogruppo di maggioranza a Palazzo Cernezzi, nell’era Bruni. Non mi pare di ricordare tanto sconcerto ai tempi della sua nomina. E non ricordo inchieste giornalistiche o servizi della TV locale (sic). La nomina, certamente politica, del presidente dell’istituzione segue logiche manageriali, organizzative e di rete. Non tecniche. Come ha ben detto Gioele non occorre essere un buon meccanico, o un pilota, per guidare un’impresa automobilistica. Detto ciò, non conosco le motivazioni che hanno portato alla nomina di Anna Veronelli, la quale potrebbe anche essere poco adatta a quel ruolo, ma non certo per il “marchio” politico che la caratterizza.

  4. 😊 caro Mattia, meritocrazia? Parola magica ma che non ci consente di superare l’eterno dubbio: il valore di un giudizio dipende dal valore di chi giudica o da quello di chi è giudicato? C’è qualche novello Pavarotti o Abbado tra chi critica la nomina della professoressa Veronelli? Quanto vale il suo/nostro giudizio? A parte questo particolare, in una città che ha eletto una settimana fa a larga maggioranza un Senatore passato alla cronaca per svariate e interessanti competenze non particolarmente consone al ruolo di Senatore, in una Nazione (adeguiamoci al nuovo verbo che ha visto come Ministro degli Esteri, il NEET Di Maio, come Ministro delle Infrastrutture, il Liquidatore sinistri Toninelli, e come Sottosegretario al Bilancio, la neolaureata alla triennale in Economia Aziendale, Castelli; ci scandalizziamo se la professoressa Veronelli è stata nominata Presidente del Conservatorio di Como? E cosa c’entra saper suonare o cantare bene? Per caso il pluri-Campione del Mondo di Formula 1 Montezemolo sfrecciava con la Ferrari a Monza? O i Presidenti Galliani e Moratti paravano i rigori? Mah…..

    1. Scusa Gioele, ma in che senso “professoressa”?
      perchè ha insegnato 4 anni in università a Macerata 17 anni fa?
      non mi pare sia un titolo a vita

    2. Caro Gioele, non è certamente l’ennesima nomina di natura prettamente “politica” a scandalizzarmi. Ma permettimi almeno di esprimere il mio malcontento. Forse la sig.ra Veronelli dovrebbe apprezzare le critiche e stare invece più attenta a chi, sui social, ne tesse le lodi (i classici leccaculo), e poi al bar gliene dice dietro di ogni. Oh, poi magari sarà bravissima e svolgerà un lavoro egregio. Però, credimi, si è veramente stufi (e sono educato) di vedere come vengono continuamente “assegnate” le varie cariche istituzionali.

  5. Povera ex assessore, ex presidente del consiglio ex forzista, che deve tutto a Forza Italia, vale a dire 14 anni di emolumenti senza che abbia mai effettivamente lavorato. In tutto questo non ricordiamo sulle cronache cittadine particolari pezzi nei quali siano mai state a evidenziate le sue spiccate competenze musicali

  6. Se non si è d’accordo con la nomina o non si ritiene che la persona nominata sia adeguata al compito bisognerebbe prendersela con chi ha nominato e non con chi è stato nominato. Se la recriminazione è invece nei confronti del nominato, l’atteggiamento è dettato dall’invidia. Un sentimento assolutamente umano ma molto meno nobile di quello di chi si scaglia contro il vizio del nepotismo. Non ci faccia caso professoressa Veronelli. Le qualità degli altri fanno rosicare chi è consapevole di averne meno. Sono quelli che la mattina, davanti allo specchio, declinano solo il congiuntivo: “Se fossi stato……!”. Cosa vuole farci…. 😊

    1. continuiamo allora a stare tutti muti nel vedere il solito/la solita amico/a di…. nominato/a a ricoprire questa o quella carica senza averne le competenze. Viva la meritocrazia e ringraziamo Gioele per il solito pippone quotidiano.

  7. All’estero, in tutto il mondo, una nominata non si sa in base a quali competenze musicali non solo non si sarebbe minimamente permessa di accettare un posto simile ma si sarebbe ben benino guardata dal fare le affermazioni che ora ci tocca leggere. Carissima si dimetta così da rimediare alla figuraccia che ha fatto e continua a fare.

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