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Como, l’associazione scende in campo. E ha un programma parcheggi: “Troppi 300 euro al mese, le nostre proposte”

Dalla neonata associazione Nova Como, alla cui guida c’è il presidente Vincenzo Falanga, presidente, affiancato dalle vicepresidenti Teresa Minniti e Maria Massara, arriva un documento che instrada decisamente il nuovo soggetto sulla strada della politica. Il mezzo è un lunghissimo e articolato documento sul tema dei parcheggi e della mobilità più in generale a Como. Di seguito, il testo integrale.

Recentemente, è stato registrato un significativo incremento degli incassi derivanti dai parcheggi utilizzati in città. Secondo quanto riportato dai media locali, il fatturato totale stimato per il 2025 è di € 7.790.222, con un aumento di €1.087.279 (+16,22%) rispetto al 2023 e un surplus che determinerà il versamento di un contributo straordinario di 2 milioni di euro al Comune di Como da parte di Como Servizi Urbani (CSU).

Alla luce dei dati finanziari citati, l’incremento degli incassi derivanti dai parcheggi offre al Comune di Como l’opportunità di reinvestire parte di queste risorse in politiche di mobilità eque, sostenibili e più inclusive che rappresenterebbero un passo concreto verso una città più giusta e attenta, e in tal senso riteniamo che sia doveroso che l’Amministrazione comunale avvi un dialogo costruttivo che restituisca valore alla collettività mediante l’offerta di misure di equità sociale.

In questo contesto, dopo aver riportato il dato attuale delle tariffe dei parcheggi nella nostra città, proveremo a formulare, nel senso sopra chiarito, alcune proposte concrete volte a rendere la sosta cittadina maggiormente accessibile e sostenibile per le categorie più colpite dal costante incremento dei costi per la sosta urbana.

Analisi della situazione attuale nella città di COMO:

  • Tariffa centro Como: 2,00 €/h, nessun forfait
  • Tariffe economiche solo in zone periferiche con posti limitati
  • Navette disponibili ma con necessità di essere implementate
  • Nessun sistema di agevolazione su base reddituale (ad. Es. per lavoratori part-time)

E’ evidente che le tariffe orarie elevate e l’assenza di forfait giornalieri rendono la sosta un costo spropositato, con costi che a possono superare anche i 300 € mensili. Pertanto, attraverso la valutazione e l’adozione delle proposte di seguito esplicitate e argomentate, riteniamo possibile alleggerire il peso economico della sosta cittadina e, al contempo, offrire all’Ente comunale un valido supporto per centrare uno degli obiettivi della sua mission in tema di miglioramento della qualità della vita dei cittadini e di tutti coloro che, a qualsiasi titolo, vivono la città.

Proposte volte al contenimento dei costi della sosta cittadina
Si potrebbe ipotizzare -ad esempio- di introdurre e/o implementare:

  • Abbonamenti a tariffa agevolata per Lavoratori: abbonamenti mensili a costo ridotto per i lavoratori pendolari, sul modello di quanto già avviene in altre città lombarde.
  • Agevolazioni per Nonni, Caregiver e Genitori con Bambini: permessi speciali o tariffe agevolate per coloro che assistono familiari o si occupano di curare e assistere bambini fino a 10 anni
  • Forfait giornalieri e tariffe serali ridotte: tariffe fisse per la sosta giornaliera e riduzioni per la sosta nelle ore serali, per incentivare la frequentazione del centro città anche oltre l’orario lavorativo

A supporto delle nostre proposte si sottopone un caso di studio in un ambito di particolare rilievo socio-economico quale quello delle tariffe da applicarsi per i parcheggi utilizzati dai lavoratori della città.
 L’analisi è stata svolta comparando le condizioni economiche delle tariffe dei parcheggi a Como centro con quelle offerte in altre città lombarde (nello specifico Lecco e Varese), nel tentativo di ipotizzare, per la nostra città, un’alternativa più conveniente rispetto alle condizioni attuali. Si pensi a un lavoratore full-time (lun–ven, 8:00–17:30, per 20 giorni al mese) che si reca in città per svolgere la propria prestazione lavorativa:

Tariffe parcheggi a COMO – Zona centrale

  • Durata giornaliera sosta: 9,5 ore
  • Tariffa oraria media in centro: 2,00 €/h
  • Costo giornaliero: 9,5 h × 2,00 € = 19,00 €
  • Spesa mensile (20 giorni): 19,00 € × 20 = 380,00 €

Alternative con sosta auto fuori dal centro città:

  • Autosilo Val Mulini: abbonamento mensile solo parcheggio 24/h € 25,00 – abbonamento mensile 24/h Park&Ride mensile (parcheggio + abbonamento bus linea Urbana) € 45,00
  • Parcheggio di Tavernola Park & Ride: tariffa giornaliera € 1 – abbonamento annuale senza riserva di posto + abbonamento annuale Bus rete Urbana € 350
  • Tariffe a forfait in “zona verde” con costo di 5 € al giorno
  • Implementazione di navette e creazione di velostazioni (queste ultime, ad esempio, in prossimità delle stazioni ferroviarie e dei parcheggi già esistenti nelle zone periferiche, compatibilmente con la presenza di immobili da destinarsi a tale scopo.

Tariffe parcheggi a LECCO e VARESE – Zona centrale

LECCO – Area C1 (centro)

  • Durata giornaliera sosta: 9,5 ore
  • Tariffa oraria: 2,00 €/h
  • Forfait giornaliero: 14,00 € (più conveniente rispetto al pagamento orario)
  • Spesa mensile (20 giorni): 14,00 € × 20 = 280,00 €
  • Alternative
  • Parcheggi Area C2 (1,50 €/h): meno centrali, a costi ridotti.
  • Residenti con Contrassegno S parcheggiano gratis nella loro zona

VARESE – Area Rossa (centro)

  • Durata giornaliera sosta: 9,5 ore
  • Limite massimo di sosta: 3 ore*
  • Tariffa: 2,00 €/h → max 3h = 6,00 € al giorno
  • Spesa mensile (20 giorni): 6,00 € × 20 = 120,00 €
    *dopo le 3 ore, è necessario spostare l’auto → non pratico per tutto il giorno

VARESE – Abbonamento Pendolari

  • Abbonamento mensile: 25,00 €
  • Valido in zone dedicate ai pendolari
  • Possibilità di utilizzare Park&Bus: parcheggio gratuito + bus A/R 1,00 €

Sul tema relativo alle tariffe da applicarsi per i parcheggi dei lavoratori nella città, sulla scia delle condizioni offerte nelle altre città lombarde oggetto di studio, si potrebbe ipotizzare l’offerta di:

  • abbonamenti mensili a prezzo fisso (25 €/mese) in aree strategiche legate all’orario di lavoro,
  • tariffe ridotte (rispetto alla spesa attualmente vigente di € 380,00) per lavoratori con redditi bassi, lavoratori con contratti di lavoro part time e lavoratori under 30
  • esenzione in particolari orari (es. 13,00/14,00 – pausa pranzo e 19,00/20,00 pausa cena per lavoratori con turnazione serale e/o notturna).

Più in generale, e a prescindere dalle tariffe agevolate che sarebbe opportuno applicare agli utilizzatori che siano lavoratori, si è potuto osservare che:

– LECCO offre forfait giornalieri (14 €/giorno in centro) e sosta gratuita per residenti nella loro zona se muniti di contrassegno;

– VARESE offre abbonamenti per pendolari, parcheggi gratuiti domenica e festivi, nell’ora di pranzo (dalle 13:00 alle 14:00) e la sera dopo le 20:00.

Inoltre, su tutto il territorio comunale la sosta sugli stalli blu è gratuita per le auto ibride (massima emissione di co2 di 60 g/km) o elettriche. Provando ad ampliare il più possibile la platea di utilizzatori, abbiamo provato a ipotizzare per la nostra città misure simili a quelle già attuali in altre città lombarde, tenendo in debito conto le peculiarità della nostra viabilità. Al riguardo, si prospettano di seguito ulteriori proposte più generali, da valutarsi come coesistenti con quelle pensate per gli utilizzatori lavoratori o alternative ad esse, a seconda della categoria dei soggetti destinatari:

  • Forfait giornalieri
  • Introduzione di tariffe a “forfait” fisse (diversificate in base alle zone) per evitare costi orari
    esorbitanti per gli utilizzatori (residenti e non)
  • Portale dedicato
    Creazione di un sito/portale unico con info su parcheggi e loro mappatura, abbonamenti, agevolazioni, esenzioni e posti disponibili in tempo reale
  • Credito sosta digitale
    Creazione di un’apposita App comunale attraverso la quale gestire una specifica quota di ore da destinare a particolari categorie di cittadini, con possibilità di “addebito ore” in base al reale utilizzo del “credito ore” destinato. In tal modo si arriverebbe alla creazione di un c.d. “portafoglio virtuale” prepagato (totalmente o parzialmente gratuito) destinato ai cittadini frequentatori abituali (genitori, nonni, assistenti, ecc.).

A titolo d’esempio, in relazione al “portafoglio virtuale”, si potrebbe ipotizzare di destinare 100 ore gratuite per le seguenti categorie:

  • Over 65
  • Genitori con figli fino a 10 anni
  • Disabili e cargiver
  • Persone con reddito ISEE sottosoglia (da quantificare).

Inoltre, il “portafoglio virtuale” potrebbe addirittura essere ipotizzato per la gestione della sosta dei residenti nella propria zona, con tariffe totalmente o parzialmente gratuite.

Conclusa la breve rassegna sui casi oggetto di analisi, riteniamo che oltre a calmierare le tariffe sia indispensabile la creazione di una rete di parcheggi convenzionati mediante l’istituzione di un “tavolo di lavoro” che coinvolga, oltre all’Ente comunale, anche soggetti privati e aziende del territorio, che dovranno essere chiamate a svolgere un ruolo attivo per il miglioramento della qualità della vita urbana. Attraverso accordi strutturati si potrebbe razionalizzare l’utilizzo degli spazi cittadini attualmente inutilizzati o sottoutilizzati che, debitamente attrezzati, potrebbero essere resi disponibili per tutte le categorie di utenti che quotidianamente si recano in città, in modo da offrire una valida alternativa economica e funzionale alla sosta ordinaria e rendere la città più vivibile, attrattiva e dinamica.

L’implementazione di tutte le misure elencate in questo documento non avrebbe solamente valore economico, ma rappresenterebbe anche una scelta strategica ed ecologica capace di generare benefici diffusi già nel brevissimo periodo, ancor più nel medio e lungo termine:

  • riduzione del traffico veicolare nei punti critici
  • miglioramento della qualità dell’aria
  • maggiore accessibilità per cittadini, lavoratori e turisti
  • valorizzazione del commercio di prossimità.

Considerazioni finali: uno sguardo al futuro.
Il tema della sosta sostenibile, seppure di fondamentale importanza, non può non rientrare in una riflessione più ampia relativa alla mobilità cittadina globalmente intesa, alla cui razionalizzazione concorrerebbe certamente anche un trasporto pubblico più efficiente, veloce, integrato ed economicamente conveniente che spinga i cittadini e i frequentatori della città ad abbandonare l’auto privata.

Realizzare interventi efficaci e simultanei in questi ambiti rappresenta un traguardo imprescindibile nell’ottica di una riflessione profonda e lungimirante, che volge lo sguardo al futuro, al mondo che sta cambiando e alla città che vogliamo diventare.

Il nostro auspicio è che questo nostro documento possa rappresentare uno stimolo concreto e propositivo, un punto di partenza affinchè venga avviato nelle sedi competenti un dibattito pubblico, trasparente, partecipato e responsabile tra tutti gli stakeholder (amministrazione, cittadini, imprese e associazioni cittadini) coinvolti nelle questioni afferenti al più ampio tema dell’evoluzione della mobilità urbana in una direzione più equa e sostenibile. E perché no: che sia un punto di partenza per la realizzazione della nostra Como città futura. Una Como più moderna, vivibile e sostenibile che si costruisce integrando, nel rispetto reciproco, visioni, mezzi e responsabilità.

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