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Paratie, attacco Lissi: “Senza scalinata, un muro tra Como e il lago. E gli arredi sono un’incognita”

La ex scalinata a ventaglio realizzata verso i giardini a lago, andata subito in rovina e ormai già demolita fa ancora discutere anche se non c’è più. A denunciare una serie di preoccupazioni è la consigliera comunale del Pd, Patrizia Lissi.

“Ho ricevuto numerose segnalazioni di cittadini che hanno assistito alla demolizione della scalinata a ventaglio vicino all’ex passeggiata Zambrotta – dice Lissi – Molti sono preoccupati che questa non venga ricostruita ma, anzi, che si venga a creare un vero e proprio muro tra città e lago la cui sponda sarà inaccessibile dopo l’intervento di Regione Lombardia, tramite Aria Spa. La stessa azienda che è stata azzerata per il caos vaccinazioni passa alle Paratie e ci “regala” un altro bel pasticcio”.

“È giusto ricordare che un progetto precedente prevedeva di demolire e ricostruire la scalinata per mantenere lungolago e sponda collegati – aggiunge l’esponente dem – I recenti interventi andranno sicuramente a scapito dei cittadini e dei turisti che potranno guardare il lago di Como solo dall’alto, dietro a un parapetto”.

Lissi affronta anche il tema dei futuri arredi del nuovo lungolago.

“Non dimentichiamo poi che non abbiamo ancora certezze sul tipo di arredo che verrà installato sul lungolago. Il progetto di Regione prevede di posizionare prima la pavimentazione del marciapiede e solo successivamente il Comune di Como provvederà a installare l’arredo urbano – afferma – A lastricato già posato, ovviamente, saranno pochi gli elementi che potranno essere posizionati. Sicuramente, dopo la scalinata, dovremo dire addio anche al pergolato previsto dal progetto precedente. Insomma, nonostante gli anni di un cantiere paratie bloccato, Como e i comaschi continuano a fare le spese di progetti che non tengono conto delle necessità di chi vive la città”.

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2 Commenti

  1. Non c’è da essere molto fiduciosi sulla colata di cemento che riempirà il lungo lago. Il concept che è stato pubblicizzato non promette nulla di buono. Però ci si può consolare con un aspetto non di poco conto. Se nessuno dice che era d’accordo sul progetto “paratie”, su questo progetto di rifacimento del lungolago sappiamo che è stato fortemente voluto da Regione Lombardia, dall’Assessore Sertori, che è venuto a promuovere l’iniziativa, dal Consigliere Turba che era in prima fila tra le autorità e da parecchi altri. Ci sono interviste e foto ricordo. Quando si vedrà l’opera e non si vedrà più il lago, almeno si saprà anche cosa buttarci dentro! ?

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