“Al momento i due partiti al Governo non stanno facendo altro che puntare ad aumentare la tensione sociale. Alle elezioni del 4 marzo, le richieste di un elettorato insicuro della propria posizione hanno incontrato questa richiesta di protezione. Il risultato è stata la reazione di chiusura che si è vista al voto”.
Così il veltroniano Vinicio Peluffo, (ex caposegreteria di Walter Veltroni tra 2007 e 2009) candidato alle primarie del 18 novembre per la segreteria regionale del Partito Democratico, analizza la debacle elettorale dello scorso 4 Marzo che permesso all’attuale coalizione di governo di fare breccia oltre i cancelli di Roma e la Lega ad arroccare la propria leadership in Regione Lombardia.
Nelle parole di Peluffo si legge chiaramente la necessità di fare non solo un’analisi della sconfitta ma anche di formulare un’offerta nuova. “Le proposte non possono essere le stesse di tre, quattro, cinque anni fa. Devono essere innovative e coraggiose” ha detto il candidato durante un punto stampa di presentazione del proprio programma, questa sera nella sede comasca del PD.
“Il Partito Democratico deve ripartire dalla Lombardia. Possiamo ripartire da un percorso congressuale aperto, fornendo risposte alternative alla società Lombarda, presentando un’agenda radicalmente alternativa su tanti temi. Dobbiamo cambiare il modo di pensare di questa Regione. In un momento come questo c’è bisogno più che mai di fare politica”.
Non sono mancati gli affondi all’attuale coalizione di governo, con la finanziaria 2019 e il reddito di cittadinanza saldamente nel mirino di Peluffo: “Finora, per questo governo ha funzionato molto bene scaricare la colpa su quello precedente. Ma nella manovra non ci sono politiche giovanili, non c’è formazione. Il reddito di cittadinanza non è una risoluzione della povertà. È la trappola della povertà”.
A proposito di trappole, confrontato sul rischio di fare campagna elettorale sulle mancanze politiche altrui dimenticando di formulare un’offerta politica valida, Peluffo ha espresso la necessità di una doppia direzione per il PD Lombardo: “C’è bisogno di un partito in grado di fare opposizione, che dice no, e, contemporaneamente, in grado di stare dentro la società”.
Le primarie per la segreteria regionale del Partito Democratico si terranno domenica 18 novembre. Eugenio Comincini, contendente di Peluffo, presenterà il proprio programma domani allo Yacht Club di Como.