Continua a lasciare strascichi polemici il discorso pronunciato dal sindaco di Como Alessandro Rapinese contro i cittadini che chiedono sicurezza e decoro ma non collaborano in questo senso. Alle parole del primo cittadino aveva già duramente replicato Sergio Gaddi di Forza Italia, mentre oggi interviene con un comunicato anche il Pd cittadino (che peraltro contesta anche l’uscita dell’esponente forzista, nella foto al centro tra i consiglieri dem Stefano Legnani e Patrizia Lissi).
“Come è bello essere cittadini di Como – esordisce con sarcasmo la nota Pd – Viviamo in una città in cui invece di essere solo beneficiari di servizi, siamo veramente protagonisti, sotto ogni aspetto. E infatti, proprio in questi giorni, sono stati i cittadini di Como a essere additati come i responsabili di diversi problemi della città”.
“E quale onore ricevere così tanta importanza dal sindaco, che fino a qualche giorno fa, dei cittadini, sembrava non curarsene proprio, tra decisioni prese nell’ombra di Palazzo Cernezzi e mancati confronti – proseguono i dem – Di fronte al discorso serio del comandante della Polizia Locale Vincenzo Aiello, che ringraziamo per l’impegno quotidiano, sui numeri delle infrazioni in città e sulle difficoltà nel mantenere l’ordine, il primo cittadino ha pensato bene di insultare gratuitamente i comaschi, dando loro degli incivili e scaricando su di loro la colpa delle sue promesse non mantenute. Non era forse lo stesso Rapinese che, in campagna elettorale, affermava che avrebbe risolto il problema della sicurezza in un batter d’occhio? Maledetti cittadini che glielo hanno impedito…”.
Poi il passaggio finale, sempre venato da sarcasmo: “E che dire della bellezza della teorica destra moderata, che subito si è abbassata allo stesso livello? Menomale che è arrivato Sergio Gaddi a confermare che il problema sono gli elettori, perché le affermazioni del sindaco, ancora, non ci bastavano. Di nuovo, che bello essere cittadini di Como. E quanto vorremmo, davvero, che bastasse la volontà dei cittadini per avere una città sicura in tutti i quartieri, senza pericoli e degrado, con servizi sempre più efficienti. Al momento, però, non ci resta che sperare che il sindaco cessi di fare lo sceriffo pronto a dare la colpa alla piccola parte di cittadinanza che non rispetta le regole e inizi a operare per il bene di Como e di chi la abita”.
6 Commenti
Gaddi chi?
Quello che rosica da quando è stato BATTUTO alle elezioni del 2022.
Prenda un Alka Seltzer!
C.V.D. Quindi avevo ragione? Vedasi commento a precedente articolo… e aspetto che i soliti noti dicano qualcosa a riguardo… Ah senza fare finta di non capire, come al solito.
Un “cittadino” non è un mero “beneficiario di servizi”, ma in primo luogo un soggetto facente parte di una comunità entro la quale vivere, secondo diritti e doveri, contribuendo al progresso della stessa.
Non nutro simpatia per i modi di Rapinese, ma questa nota del PD cittadino mi appare alquanto predatoria.
In effetti tra Rapinese e Gaddi è una bella gara; nella consapevolezza che anche il secondo classificato vale quanto il primo.
Quindi la piccola parte che non rispetta le regole va premiata?
No , ma non va presa come “scusa” per giustificare le inefficienze di certi enti.