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Rifiuti, degrado e uso abusivo: maxi pulizia del Comune in via Tommaso Grossi e via Venturino

Rifiuti, degrado e uso abusivo. E’ quanto riscontrato dall’ispezione nel compendio comunale di via Tommaso Grossi (ex orfanotrofio) a Como organizzata dall’assessore all’Ambiente Ivan Matteo Lombardi dopo la segnalazione in aula del consigliere di Fdi, Antonio Tufano.

“Questa mattina insieme al responsabile Aprica e a due funzionari del Comune di Como (Ambiente e Patrimonio) ho svolto un sopralluogo relativamente alla situazione dei rifiuti abbandonati nel compendio di Via Tommaso Grossi (ex Pizzeria Le Caverne) – ha spiegato l’assessore – Le foto che posto sono eloquenti e, oltre a cumuli di rifiuti, ho rilevato anche delle situazioni di utilizzo abusivo della struttura che, lo ricordo, è stata da anni dichiarata inagibile. Per quanto di competenza dell’assessorato all’Ambiente si procederà ad una pulizia integrale dell’area, questo è certo”.

“Ho peraltro inviato una informativa anche agli altri uffici comunali interessati affinché valutino la sussistenza (o meno) delle condizioni per la immediata e definitiva chiusura del portone carraio con conseguente inibizione totale all’ingresso di persone e mezzi all’interno del compendio – aggiunge l’assessore – Si tratta di una situazione di irregolarità che si protrae da troppo tempo e sono certo che rapidamente l’Amministrazione Comunale troverà le soluzioni più idonee per riportare ordine e legalità”.

Altro intervento coordinato dall’assessore al Verde del Comune di Como, a Breccia, in via Venturino, ove per lungo tempo una vasta area verde era diventata una sorta di discarica a cielo aperto.

Ricordando una tappa sul posto nel periodo delle elezioni (le prima due foto a seguire, ndr) l’assessore rivendica l’impegno preso a suo tempo con i residenti.

“Ci eravamo tutti impegnati con i residenti nel senso che, una volta eletti, avremmo avviato celermente la bonifica della zona – racconta Lombardi attraverso la sua pagina facebook – Divenuto assessore all’Ambiente non ho dimenticato la promessa fatta e il 20 luglio, insieme ad alcuni residenti, ho effettuato un sopralluogo per valutare la situazione scattando anche delle fotografie (non sono perfette ma servivano per ricordarmi lo stato dei luoghi)”.

“Successivamente svolti i necessari accertamenti presso la Polizia Locale e la Procura, tramite l’Ufficio Ambiente, si è provveduto a dare incarico a ditta specializzata per il recupero e lo smaltimento di questi rifiuti, operazione che è stata preceduta da una serie di analisi chimiche sul contenuto dei materiali abbandonati mirate ad accertarne la pericolosità e il tipo di trattamento da eseguire – prosegue Lombardi – Potete credermi non è stato facile realizzare questo obbiettivo in così pochi mesi e ciò per la scarsezza di risorse (anche di personale) a disposizione, per la complessità dell’iter da seguire e anche perché i rifiuti abbandonati non erano spazzatura comune ma asfalti e inerti ossia rifiuti cosiddetti speciali e dunque altamente inquinanti”.

“Comunque oggi il materiale verrà portato via dalla ditta incaricata dal Comune e l’area sarà bonificata, come promesso ai residenti. Promessa mantenuta. Non esiste solo il Centro di Como esiste anche via Venturino e la periferia tutta – rimarca l’assessore prima di un ulteriore impegno – Ma non è finita qui”.

“Come per il tragico episodio dell’uccisione di Giuseppe Mazza –  conclude l’assessore di Palazzo Cernezzi –  anche in questo caso è intenzione dell’amministrazione e dell’assessorato al Verde procedere ad una riqualificazione della zona interessata dal reato ambientale con la progettazione di un’area verde o di un parco giochi per i bambini o di altra area ad uso dei residenti, che possa in qualche modo “risarcire” i cittadini per quanto subito (per chi non lo sapesse nei caseggiati prospicenti abitano circa 100 famiglie…). Non è sufficiente eliminare le conseguenze del gesto dannoso ma, per neutralizzarne gli effetti e innescare un circolo virtuoso, occorre che da quel gesto nasca qualche cosa di buono e di positivo per la società, come sarà in questo caso”.

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