Tra le numerosissime e pesanti reazioni dopo la defenestrazione dalla giunta per mano del sindaco di Como, Alessandro Rapinese, dell’assessore Francesca Quagliarini (qui le cronache) arriva anche la presa di posizione di Gioventù Nazionale, il movimento appunto giovanile di Fratelli d’Italia. Pubblichiamo la nota del coordinatore provinciale Emanuele Marone:

Onore delle armi di MARONE “Sindaco epuratore, Quagliarini giovane vittima dello scacchiere Rapinesiano”

Apprendiamo che il Sindaco Rapinese nella sua immensa saggezza ha rimosso, con la delicatezza e la cortezza che sempre lo distinguono, la giovane assessore Quagliarini.

Giustamente, le forze partitiche all’interno del consiglio comunale, tra cui Fratelli d’Italia, si focalizzano su ciò che prima o poi accade ad un sistema totalitario: l’implosione e sgretolamento dello stesso dovuto alla contrarietà, o come il Sindaco asserisce, all’incapacità dei vertici.

Vertici, da lui stesso scelti all’inizio del governo, forse con la speranza, vista la giovane età, di poter muovere la figura come un pedone sulla scacchiera.
Il curriculum dell’ex assessore era chiaro: nessuna esperienza amministrativa precedente e poca, per non dire nulla, esperienza politica, cosa normale vista la giovanissima eta’..

Esperienza forzatamente maturata in questi anni da assessore, accettando un ruolo che con coraggio ha portato avanti, nonostante la sua iniziale inesperienza.
Nessuno nasce imparato, errare è per tutti, perseverare è da Rapinese. Grazie Francesca per questo periodo al servizio della tua città.

Emanuele Marone
Coordinatore Provinciale Gioventù Nazionale

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