E’ sempre la riforma Rapinese dei parcheggi a tenere banco in questi giorni tra polemiche, scontenti e numerosi interventi dei cittadini (trovate tutto qui). Oggi interviene Svolta Civica che ha depositato sul tema un’articolata mozione.
Si legge: “Premesso che la giunta comunale ha recentemente deliberato una nuova suddivisione delle aree urbane in relazione alla revisione delle tariffe per la sosta veicolare; che, allo stato, non è stato ritenuto utile o quanto meno necessario il coinvolgimento del Consiglio comunale malgrado si tratti di un provvedimento di alta rilevanza per un gran numero di cittadini residenti e lavoratori coinvolti dalle nuove tariffazioni in complessivo incremento economico e tenuto conto che la regolamentazione della materia è stata effettuata con deliberazione del consiglio comunale n. 87 del 16/12/2019”.
Quindi per la Civica, che non usa mezzi termini, il documento sui parcheggi “appare illegittima sotto due aspetti“:
1) perché modifica con delibera della giunta comunale una materia, quella relativa al rilascio e al permesso annuale per spazi di sosta riservati a titolo oneroso per i veicoli privati dei soli residenti (stalli gialli) e agevolati per i residenti senza riserva di posto auto (stalli blu), regolamentata dalla deliberazione del consiglio comunale n. 87 del 16/12/2019;
2) perché senza adeguata motivazione viola il diritto acquisito degli assegnatari dei posti auto ad utilizzare gli stalli sino al 31/12/ 2024, come da bando regolarmente espletato.
Inoltre, evidenziano dalla civica,:
Che la decisione appare altresì avulsa o, comunque, forzatamente anticipata rispetto agli indispensabili provvedimenti preliminari volti a:
1) Migliorare il transito veicolare urbano mediante revisione aggiornata degli assi di scorrimento che ad oggi fanno ancora riferimento al vecchio “girone” di ultra-decennale memoria;
2) Migliorare e incentivare il transito, la qualità e la quantità dei mezzi di trasporto pubblico mediante corsie di transito preferenziale e in sede protetta, oltre all’effettiva disponibilità su strada dei nuovi autobus elettrici;
3) Implementare ciclabilità e pedonalità, anch’esse come alternativa disponibile ancor prima della revisione delle tariffe della sosta;
4) Intervenire tempestivamente mediante più vaste azioni programmatorie nel merito dei flussi di ingresso nella convalle, dei tempi, della qualità della vita e delle quantità delle persone coinvolte a vario titolo in attività vitali per il centro città. A titolo esemplificativo e non esaustivo, favorendo gli affitti a lungo termine in convalle rispetto alle locazioni turistiche mediante differenziazione incentivante delle imposte comunali;
5) Aggiornare, alternandole, le corrispondenze orarie tra i mezzi di trasporto pubblico e i loro interscambi con gli orari di scuole e uffici nel riferimento a un vero e proprio Piano dei tempi urbani atto a scongiurare gli ingorghi a cui siamo quotidianamente abituati con tutte le conseguenze ambientali, sanitarie e diseconomiche a questi drammaticamente collegate;
6) Rivedere il sistema dei parcheggi ovvero ristrutturare e meglio predisporre quelli esistenti essendo questi interessati dal provvedimento che ne incrementerebbe la funzione (es. Valmulini e altri), allo scopo di evitare quanto meno inutili disagi;
7) Predisporre un aumento degli stalli strategici e gratuiti destinati ai mezzi a due ruote ad oggi del tutto insufficienti, anch’essi come alternativa e incentivo;
8) Prevedere una migliore disponibilità in termini quantitativi e di localizzazioni dei posti auto per disabili, per donne gravide, anziani e malati in considerazione delle difficoltà degli stessi nel raggiungere i parcheggi destinati in previsione ai residenti presso gli autosili di cintura, con conseguente e fondamentale monitoraggio della sussistenza di barriere architettoniche residue;
9) Predisporre ancor prima delle nuove tariffe generali una differenziazione in decremento delle stesse a beneficio dei residenti pluriennali e del personale presso i negozi e gli uffici della convalle, specie in considerazione del numero di pensionati, delle persone monoreddito e dell’importanza di conservare differenziate, anziché omologarle, le funzioni della città storica;
10) Attendere, in ogni caso, la conclusione dei cantieri impattanti sulla mobilità urbana come quelli del Lungolago e dell’autostrada Como-Chiasso con conseguente, parziale fluidificazione del traffico in città;
11) Evitare la penalizzazione di numerose categorie di persone in considerazione delle differenti condizioni di disagio sociale, economico, lavorativo, ambientale e sanitario in cui versano gran parte dei nostri concittadini;
12) Prevenire ed evitare i costi per la collettività in caso di ricorsi, impugnative, class action, e simili collegati, tra l’altro alla modifica di un bando avente corso di validità sino alla fine dell’anno 2024;
Quindi il documento chiede di impegnare sindaco e giunta:
1) a convocare nel merito degli argomenti esposti un consiglio comunale aperto alla cittadinanza in considerazione dell’importanza generale del tema in discussione e delle ricadute sulla collettività;
2) a fronte delle criticità annunciate in premessa e in attesa dell’esito del dibattito pubblico, rinviare il provvedimento avente per oggetto: adeguamento tariffario della sosta – approvazione nuove tariffe riqualificazione aree destinate alla sosta in centro storico – traslazione e ulteriore conferimento spazi di sosta riservati in strutture coperte al gestore della sosta Como servizi urbani (deliberazione G. C. n. 44 del 21/02/2024)
In conclusione:
I sottoscritti, considerata la necessità di discutere al più presto la richiesta in considerazione del fatto che la delibera 21 febbraio 2024 prevede i termini del 18 marzo per la modifica della tariffa oraria riservata all’utenza dell’autosilo di via Auguadri, del 30 aprile per l’interruzione dell’emissione di abbonamenti e del 1 maggio per la modifica del regime degli stalli gialli all’interno dell’autosilo di via Auguadri e del parcheggio parcheggio interrato di via Aldo Moro, chiedono che il presidente del consiglio, sentita la conferenza dei capigruppi, dichiari che la mozione venga discussa con procedura di urgenza.
5 Commenti
Ancora non mi capacito di come sia stato possibile che i comaschi abbiamo preferito mettersi nella mani di politici improvvisati, privi di visione e incapaci di realizzare anche un solo progetto significativo.
Del resto Superman non ha tempo per queste cosucce, lui deve occuparsi dei mille cantieri, dei 3-6 mesi, della produzione elettrica con il mega impianto solare in Ticosa, dell’inaugurazione di ogni centimetro di passeggiata a Lago, della sforbiciata al contributo da dare alle fondazioni (mica a tutte però!!)
Quando ce ne libereremo?
#comosvegliati
Un testo articolato, completo, forse migliorabile in alcuni passaggi che, oltre a mettere in luce la sciocchezza dell’iniziativa targata Rapinese, mette ancora una volta in luce l’incredibile assenza delle altre opposizioni, in particolare di centro destra. Tra fratellini e zarina il vuoto cosmico
Chissà se la maggioranza, una volta letta la mozione, l’abbia compresa.
Ammesso e non concesso che la leggano.
Sarà un Consiglio affollato di cittadini pronti ad applaudire, come tanto piace a questi amministratori. “Ci dovrebbero applaudire…..”….ecco, l’occasione c’è.
Una “rivoluzione” che viola i diritti dei cittadini: un’altro paradosso della Giunta Rapinese!
Come se non bastasse l’incapacità di inquadrare l’aumento delle tariffe della sosta in un più generale Piano del Traffico e del Trasporto pubblico.
Plauso all’iniziativa della minoranza di Palazzo Cernezzi che ci dimostra quanto la Politica e l’Amministrazione delle Città siano cosa seria.