Grande attesa in queste ore in 15 comuni comaschi per i verdetti delle urne per le elezioni amministrative. Anche in questa tornata elettorale purtroppo ha dilagato l’astensionismo, con la maggior parte dei Comuni della provincia che non hanno raggiunto nemmeno il 60% dei votanti. A Blessagno (Valle Intelvi) e a Porlezza, addirittura solo le liste dei sindaci uscenti si sono candidate, ma fortunatamente in entrambi paesi è stato superato il quorum (50%+1) e si è così evitata la nomina di un commissario prefettizio.
Le cause di questa situazione purtroppo sono note: “È diventato molto impegnativo fare il sindaco – sottolinea Piero Righetti, primo cittadino di Blessagno – Si hanno tante responsabilità in più e si ha meno potere rispetto a una volta. Inoltre è aumentato molto il disinteresse tra la gente per la macchina amministrativa e si ha sempre più paura delle critiche delle persone”.
Di opinione molto simile anche il confermato Sergio Erculiani: “Oggi fare questo lavoro non è semplice – dice il sindaco di Porlezza – E’ facile stare fuori e puntare le dita. Mettere la faccia in quello che si fa non è semplice. Credo che le cause siano molte: servono competenze per un Comune complesso come Porlezza e vanno affrontate tematiche delicate, come turismo e questioni di confine con la Svizzera. Ma ci sono anche realtà meravigliose, tra cui volontari e associazioni, che ti danno la forza di fare questo lavoro. Infine credo che manchi anche un po’ di impegno civile e di progettualità. Io non mi sono mai candidato contro nessuno ma solo per le mie idee”.
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