In vista delle prossime elezioni regionali del 12 e 13 febbraio, Civitas-Progetto città ha indirizzato una lettera direttamente a diversi candidati comaschi del centrosinistra che sostiene la candidatura a presidente di Pierfranesco Majorino.
“Motivi e finalità dell’iniziativa – spiegano da Civitas – sono stati e sono il desiderio di confronto con persone di diversa sensibilità politica, indipendentemente dalla appartenenza dei candidati a liste e partiti già impegnate in vari ambiti amministrativi e politici sui temi cari a Civitas come la salute e i servizi sanitari, l’ambiente e la conversione ecologica, i diritti di cittadinanza, la disabilità e l’inclusione sociale che di seguito riportiamo. Questioni urgenti e ambiti che trarrebbero grande vantaggio da una diversa visione e da una nuova sensibilità dell’azione politico-amministrativa anche in Regione Lombardia”.
In particolare, “Civitas ha chiesto la disponibilità dei candidati a riconoscerla come interlocutore competente e credibile nel territorio e ad assumere precisi impegni in relazione a una piattaforma di priorità che come associazione ha elaborato, nell’ottica di un cambio di rotta nella politica regionale e nell’interesse e tutela dei cittadini lombardi”.
“L’impegno personale chiesto ai candidati è anche concreto: “Perseguire nel tempo una relazione stretta con la nostra Associazione, da sviluppare attraverso regolari incontri almeno bimestrali, per meglio focalizzare e farsi carico delle tematiche che sono il cuore dell’approccio e della metodologia di di Civitas, perché anche in Regione Lombardia l’obiettivo della cura delle persone e del territorio si traduca in proposte e azioni politiche chiare e condivise”.
All’invito – che la lista si augura “si estenda ad altre figure di impegno politico – ha ottenuto un positivo riscontro da parte di Raffaele Erba del Movimento Cinquestelle, Mirko Paulon del Patto Civico per Majorino ed Edoardo Pivanti del Partito Democratico. Una più generica apertura è pervenuta con una email a firma Daria Doria e Federico Brugnani di Sinistra e Verdi. I primi tre hanno condiviso senza riserve le nostre idee e proposte, confermandole in un interessante incontro svoltosi il 31 gennaio scorso presso la nostra sede di Palazzo del Borgo. Nella occasione abbiamo approfondito i temi più urgenti dell’“agenda Civitas”, constatando piena risonanza e corrispondenza nei punti dei programmi personali dei singoli candidati”.
Di seguito i punti sottoposti da Civitas ai candidati.
Politiche sanitarie, socio-sanitarie e sociali
Valorizzare la competenza in vista di risposte puntuali ed efficaci ai bisogni. Ricostruire la medicina e l’assistenza di vicinanza, di territorio e di comunità in una dimensione integrata tra sanitario, sociosanitario e sociale (nel PNRR alla Missione 6 relativa a “Salute”, si chiede di implementare Reti di prossimità, strutture e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale).Investire sulla qualità dell’offerta e del servizio per offrire risposte ai bisogni secondo i principi di universalità, uguaglianza ed equità, mediante:
1) Facilitare l’accessibilità alle strutture territoriali e/o ospedaliere attraverso il ridisegno di un sistema digitale semplice e efficiente per semplificare la prenotazione dei servizi e, ancora, governare le liste di attesa per l’accessibilità, la riduzione dei tempi d’attesa, l’appropriatezza delle cure e la loro tempestiva integrazione. Inoltre è necessario implementare accompagnamento psicologico, accoglienza, disponibilità, qualità della relazione.
2) Sostegno alla medicina e all’assistenza territoriale facilitando il dialogo fra i professionisti sanitari e sociali.
3) Attivazione di reti per servizi alle persone con attenzione ai non autosufficienti e alle loro famiglie.
4) Riabilitare le competenze dei territori, che concretamente significa: riportare a Como l’ATS (Agenzia a Tutela della Salute); presidiare i territori con una distribuzione davvero equa delle strutture dei servizi per rispondere equamente ai bisogni; potenziare le Reti di prossimità dei territori, le Case della salute o Case di comunità strutturate, ricche di contenuti reali con équipe multidisciplinari competenti.
5) Semplificare la burocrazia per i professionisti sanitari.
6) Rendere efficiente, trasparente e pubblico il monitoraggio e la verifica degli erogatori di servizi sanitari, sociosanitari e sociali con organismi indipendenti in aggiunta al Nuovo Sistema di Garanzia in vigore dal 2020 (NSG).
7) Ridefinire le regole, per un ente pubblico controllato ed etico e un privato controllato ed etico, per un confronto sano e che favorisca lo sviluppo e una concorrenza leale tra pubblico e privato.
8) Rivedere e rivalutare i contratti del personale.
9) “Blindare” e ridurre l’interferenza dei partiti nelle scelte del personale e delle direzioni.Disabilità.
Implementare, promuovere e sostenere la Vita Indipendente delle persone con disabilità e garantire l’accesso per tutti alle nuove tecnologie disponibili per i disabili sensoriali.Casa e tematiche sociali
Adottare politiche di affiancamento delle persone e delle famiglie, per una cittadinanza piena e compiuta per tutti, con servizi efficienti – offerti come diritto e non come concessione – capaci di garantire sostegno alle famiglie in emergenza economica o educativa; realizzare una rete pubblica di asili nido;
Presa in carico delle situazioni nelle quali sono presenti problemi di salute mentale; lotta alla povertà e promozione del lavoro in forma tutelata; mantenimento degli anziani autosufficienti nel proprio contesto familiare e sociale, con progetti sperimentali di monitoraggio non invasivo.
Istituzione del Garante per i diritti delle persone detenute e promozione di una rete per le misure alternative alla carcerazione insieme a percorsi di Giustizia riparativa.Ambiente
Proposta di concreti strumenti di sostenibilità sociale per la transizione ecologica che per avere successo non può essere appannaggio solo di chi se lo può permettere; Promozione delle tecnologie più avanzate nel trattamento dei rifiuti con progressiva riduzione del ricorso ai termovalorizzatori.Trasporti
Politiche tariffarie integrate di reale promozione del trasporto pubblico; Investimenti nella qualità, efficienza, capillarità e rapidità della rete ferroviaria e del Trasporto Pubblico Locale.Per Civitas
Bruno Magatti
Ida Paola Sozzani
Giorgio Livio
Un commento
a ma esiste ancora Civitas?
Dormi sereno Bruno