RADIO COMOZERO

Ascolta la radio
con un click!

Politica

Scuole, sicurezza, la ‘via degli stranieri’: Fratelli d’Italia fa il ‘processo’ alla giunta (con una sorpresa)

“Sicurezza, scuole che chiudono, commercio in crisi, associazioni sportive penalizzate e un’Amministrazione che si dimostra incapace di ascoltare”. Con un attacco diretto all’amministrazione comunale, Fratelli d’Italia ha sintetizzato l’esito della prima assemblea pubblica organizzata al Centro Civico di via Collegio dei Dottori.

L’incontro è stato aperto da Stefano Molinari, presidente provinciale di Fratelli d’Italia, che ha denunciato l’assenza di una visione strategica da parte della giunta Rapinese: “L’amministrazione sta dimostrando di non avere una direzione chiara e di non essere in grado di affrontare i problemi reali della città. Como merita di più di un governo cittadino chiuso al dialogo e incapace di dare risposte concrete ai cittadini”.

A seguire, Alessandro Nardone, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, ha spiegato il senso dell’iniziativa: un ciclo di incontri con i cittadini per raccogliere istanze e proporre soluzioni concrete, nonostante il ruolo di opposizione limiti il potere decisionale diretto: “Siamo qui per ascoltare i comaschi e per costruire insieme una visione alternativa per Como che parta da progettualità e dal reale interesse per i problemi quotidiani delle persone”

Uno dei temi più discussi è stato quello della sicurezza. Giuseppe Devotella, ha evidenziato “l’aumento della criminalità e la mancata manutenzione delle telecamere di videosorveglianza” e ha poi “citato la segnalazione di un cittadino che ha lamentato l’assenza di telecamere in Piazza XXIV Maggio a Ponte Chiasso, un’area esposta a episodi di microcriminalità”.

Sul fronte educativo, Paola Conti, responsabile scuola di Fratelli d’Italia, ha criticato la chiusura delle scuole di quartiere e la privatizzazione degli asili nido, mentre Mariarosaria Amalia Sgambelluri ha sottolineato che questa Amministrazione dimostra di non avere a cuore la tutela delle famiglie. A questo proposito Andrea Giordano è intervenuto per presentare la petizione contro la chiusura della scuola di Sagnino, che ha raccolto oltre settecento firme: “Questa decisione è un colpo durissimo per le famiglie del quartiere, che dovranno affrontare difficoltà enormi per garantire ai propri figli un’istruzione adeguata. Chiediamo all’amministrazione di ripensare questa scelta”.

Vincenzo Falanga, rappresentante della neocostituita associazione Nova Como, presente in qualche modo a sorpresa all’evento, ha illustrato il progetto dell’associazione nata dall’iniziativa di genitori impegnati nella difesa delle scuole cittadine e in un’idea più ampia di città: “La nostra associazione vuole mettere la persona al centro delle politiche pubbliche e promuovere un’amministrazione più attenta ai bisogni delle famiglie”.

Nell’ambito del commercio, Alessandro Nardone si è soffermato sulle criticità di via Milano, “che dovrebbe essere valorizzata e invece è sempre più occupata da attività gestite da stranieri a discapito dell’imprenditoria locale. Como sta perdendo la propria identità economica: è necessario tutelare il Made in Italy e garantire un’offerta commerciale che sia in linea con la vocazione della città”.

Sul fronte culturale, Marcella Fent ha criticato l’assenza di una programmazione strutturata e di eventi in grado di attrarre turismo e investimenti, denunciando la mancanza di una strategia da parte dell’assessorato alla cultura.

Anche lo sport è stato al centro del dibattito. Guido Corti, presidente della Comense, ha denunciato il drastico taglio ai contributi per le società sportive, che ha portato molte realtà a difficoltà economiche e costretto le famiglie a sostenere costi più alti. Si è discusso anche del progetto del centro sportivo di Muggiò, considerato poco realistico nei tempi previsti: “L’Amministrazione preferisce inseguire opere faraoniche invece di risolvere i problemi reali delle società sportive e degli impianti esistenti”

Nel corso della serata, Lorenzo Cantaluppi, capogruppo in consiglio comunale, ha denunciato l’atteggiamento ostile della giunta Rapinese, che rifiuta il dialogo con l’opposizione e boccia sistematicamente ogni proposta alternativa. Antonio Tufano, chiudendo l’incontro, ha rivolto un appello alla cittadinanza: “Abbiamo bisogno di un’amministrazione capace di governare con competenza e responsabilità. È il momento di mobilitarci tutti insieme per un cambiamento reale”.

Fratelli d’Italia ha annunciato un vero e proprio tour i tutti i quartieri per coinvolgere la cittadinanza: i prossimi appuntamenti saranno il 12 aprile con il Gazebo a Rebbio e il 15 aprile con una nuova Assemblea pubblica ad Albate.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Potrebbe interessarti:

Videolab
Turismo