“Il reset è solo all’inizio”. Si è presentato così, con una frase che ha subito lasciato presagire nuovi scossoni nella Forza Italia lombarda, il nuovo coordinatore regionale del partito Alessandro Sorte. Come ampiamente noto, il parlamentare bergamasco ha sostituito in regione Licia Ronzulli, che resta capogruppo dei forzisti al Senato (eletta nel collegio di Como) ma è di fatto depotenziata dalle nuove nomine decise da Silvio Berlusconi (con il contributo sostanziale, pare, della compagna Marta Fascina: ne abbiamo parlato qui).

E dunque, stando al vento di novità che continua a spirare attorno a Forza Italia, impossibile non dare un occhio anche a ciò che potrebbe succedere al partito in provincia di Como. E qualcosa, in effetti, è emerso. Sarebbe infatti pronto a materializzarsi un cambio della guardia anche al vertice del coordinamento provinciale del partito di Berlusconi. L’attuale coordinatore comasco, Mauro Caprani – che già prima della serie di tornate elettorali aveva fatto trapelare di voler lasciare il ruolo – sarebbe infatti ormai prossimo al passo d’addio, complice anche l’avvicendamento al vertice in Lombardia. E chi potrebbe arrivare alla guida di Forza Italia in provincia di Como? A oggi il nome che circola ufficiosamente è uno solo: Sergio Gaddi.

Lo storico assessore alla Cultura a Palazzo Cernezzi e ‘papà’ delle grandi mostre a Villa Olmo, dopo un lungo periodo di basso profilo, è tornato prepotentemene sulla scena alle scorse elezioni regionali. In un momento difficilissimo per Forza Italia si è candidato e con un exploit personale in termini di preferenze – unito a una serie di concatenazioni uscite dalle urne – è riuscito contro ogni pronostico a conquistare il seggio al Pirellone. Ed ecco dunque che sulla scia di questo suo successo personale che lo ha portato ad essere l’uomo di punta di Berlusconi nel Comasco, con un’elezione regionale che risulta anche come uno dei pochi segni di vita di Forza Italia sul Lario come testimonia anche l’assenza di qualsiasi eletto forzista nel comune capoluogo, Gaddi sarebbe in assoluta pole position per succedere a Caprani (che è anche sindaco di Erba, tra l’altro) e diventare il coordinatore provinciale del partito. Nei prossimi giorni, salvo novità al momento imprevedibili, potrebbe arrivare l’ufficialità.

Il capolavoro di Gaddi: “Ho fatto ciò che diceva mio padre. Quando ho deciso? A dicembre, poi sono andato a Salerno”