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Como, l’attacco di Rapinese a Lissi e Legnani: “Stiano zitti, ho già realizzato l’80% del programma”

Il sindaco di Como Alessandro Rapinese attacca a testa bassa il PD. Anzi, per la precisione due consiglieri comunali del PD, Patrizia Lissi e Stefano Legnani. E lo fa da un lato definendo una “calamità” gli ormai lontani cinque anni trascorsi al governo di Como da parte dei Dem (Giunta Lucini 2012-2017). Poi rivendicando che sul programma elettorale “dopo un solo anno di governo, siamo all’80% dell’attuazione e che prima di fine mandato lo avremo ultimato”. Il tutto condito dal desiderio che l’opposizione non eserciti il suo ruolo, sintetizzato nell’espressione-invito “se ne stessero almeno zitti”.
Di seguito il testo integrale del sindaco Rapinese pubblicato oggi sulla sua pagina facebook.

Il Partito Democratico da tempo va dicendo che io non rispetterei il mio programma elettorale.

Non è vero e basta leggerlo per capire che, dopo un solo anno di governo, siamo all’80% dell’attuazione e che prima di fine mandato lo avremo ultimato.

Detto questo, essendo stufo delle chiacchiere dei PiDdini, per qualche giorno mi prenderò la briga di analizzare, nei cinque anni di loro governo, quante siano state le promesse mantenute.

Partiamo da Muggiò: quando Stefano Legnani e Patrizia Lissi erano al governo della città, nel loro programma elettorale, esattamente a pagina 26, vi era scritto:

“Le strutture sportive per troppo tempo sono state abbandonate a se stesse e ora necessitano di importanti interventi di riqualificazione. In particolare l’area sportiva di via Belvedere, con il campo CONI, la piscina e il palazzetto di Muggiò vanno riscattate dal profondo degrado e riqualificate per restituire ai cittadini la fruibilità di questi spazi.”

Come ha lasciato il PD la piana di Muggiò dopo i 5 anni passati al governo di Palazzo Cernezzi? E gli altri impianti sportivi?

Nulla. Zero. Non pervenuti. Nel loro quinquennio nulla è cambiato e il trend distruttivo in atto da decenni è giunto a compimento.

Il PD al governo della città è stato una calamità.

La cosa più grave però è che Patrizia Lissi e Stefano Legnani, oltre ad avere miseramente fallito, di questi tempi, hanno pure il coraggio barbaro di salire sul pulpito e puntare il dito contro Rapinese.

SE NE STESSERO ALMENO ZITTI…

PS: a breve restituiremo alla città, tirati a nuovo, la piscina Sinigaglia, il palazzetto di via Giulini, il campo da calcio di via Meroni e quello di via Spartaco, il Campo CONI, le palestre di via Mognano e via Cuzzi, il revamping di via Mantegna e, lasciatemelo dire, questo è solo l’antipasto…

PS del PS: Circa Muggiò siamo in corsa per l’affidamento di ben 25 milioni di euro per il Centro Tecnico Federale della Federazione Italiana degli Sport del Ghiaccio e, a brevissimo, ore, dopo oltre un anno di meticolosa pianificazione, l’iter che porterà alla rinascita di Muggiò vedrà la luce.

PS del PS del PS: Se conoscete personalmente Patrizia e Stefano, stategli vicini. Questi per loro saranno giorni terribili. Il “loro” Rapinese è tornato. E se li ho fatti neri quando ero all’opposizione ora si sono giocati il Bonus Bontà che, da sindaco magnanime quale sono, gli avevo voluto concedere…

#PdCalamità
#IFallitiCheSalgonoInCattedra
#SeNeStesseroAlmenoZitti

#SindacoRapinese

© RIPRODUZIONE RISERVATA

20 Commenti

  1. Ha ragione: programma vuoto, scritto come un tema delle elementari.
    Così è facile realizzarne l’80% in pochi mesi!

    Bravissimo Rapi, continua così!

  2. Forse il sindaco ignora che proprio grazie al reperimento fondi del Patto per la Lombardia voluto inizialmente da Lucini e poi integrato da Landriscina ora lui sta eseguendo i lavori in via Acquanera, via Spartaco, via Belvedere ecc. Quindi eviti di dire le sue solite panzane.

    1. Si direbbe sia il plurale femminile di magnanima (per contro: magnanimo => magnanimi); ma poco conta rispetto al tono aggressivo del contenuto.

      1. Si lo so, volevo riprendere il precisetti!!
        Per quanto riguarda il contenuto e gli hashtag, stenderei un velo pietoso.

  3. Mancano all*appello delle “cosucce da niente” come la Ticosa, la piscina di Muggiò, la Santarella, la maternità al S. Anna vecchio, il palazzetto del ghiaccio ecc, che erano tutte nel suo programma.
    Perché un programma si può dire realizzato quando l’opera è consegnata, altrimenti anche Bruni potrebbe vantarsi di aver realizzato in Ticosa il progetto della Multi.

  4. E’ evidente, se il programma elettorale contiene poco più di nulla … l’80% fa quasi nulla
    Comunque, l’80% in un anno e il restante 20% in quattro anni ?
    Morirà, politicamente, travolto da un’ondata di risate.

  5. Ma il testo così forbito glielo ha scritto l’I.A.?
    Fenomenale il Piangina è già all’80% del suo programma…bene così l’anno prossimo raggiunto il 100% se ne potrà andare liberando Como dalla sua “Rinascimentale” presenza.
    Bye Bye Piangina

  6. Sul programma c’era scritto poco più di niente e l’80% del poco più di niente, cosa è? Meno ancora di quel poco che c’era scritto sul programma. E infatti in questo anno e mezzo, ma bastava vedere i risultati dopo solo tre-sei mesi, cosa si è visto? Chiusure di plessi scolastici e asili nido, chiusure di impianti sportivi (via Giulini ad esempio), chiusure di circoli ricreativi (Bocciofila), chiusura della struttura di via del Doss, chiusure….., chiusure….e ancora chiusure….. E cosa non si è visto? La tanto promessa riapertura della piscina olimpionica (i tre/sei mesi con tanto di misteriosi documenti alla mano nel confronto del Sociale); la risoluzione dei problemi di ordine pubblico nella zona di via Anzani (promessa ai cittadini con tanto di parata per i residenti/votanti), la chiusura del ricovero invernale dei senza tetto di via Borgovico (promessa quando era ancora all’opposizione con tanto di firme dei residenti/votanti); la deportazione nei comuni dell’ultimo domicilio conosciuto dei senza tetto (promessa di espulsione di non residenti/non votanti 😊), la partenza del cantiere dei giardini a lago ecc.ecc.. Insomma, Rapinese Sindaco più che le comparsate in televisione in cui ha millantato grandi successi che ha visto solo lui e qualche figuraccia nazionale per i suoi stravaganti comportamenti, cosa ha concluso di rilevante? Mah….
    Rapinese Sindaco ha un solo modo per uscire dal personaggio “macchietta” che si è creato e che lo caratterizzerà per i prossimi anni, essere molto più umile e saper cogliere al meglio le osservazioni, spesso più che argomentate, dell’opposizione sia di destra sia di sinistra. Per intendersi, deve scendere dal suo personalissimo piedistallo di almeno un 80%….. Solo questo! Vedrà che anche i pochi risultati che sta ottenendo, diventeranno più grandi di almeno il 100%! 😊

  7. Del resto il Sindaco non può prendersela con quelli che l’hanno preceduto immediatamente, perché da lì viene anche lui, e da lì sono venuti i voti che l’hanno piazzato a Palazzo Cernezzi. Così attacca il PD, che non governa la città da parecchi anni, facendo le solite promesse chiacchierate.

  8. Se parte delle sue 12 ore di lavoro al giorno servono per produrre testi come questo, finalizzati alla propaganda di se stesso e non al bene comune, potrebbe lavorare di meno e per i cittadini comaschi nulla cambierebbe, anche se sarebbe meglio se lavorasse di più e parlasse di meno.

  9. Il Latitante Rapi, sparito nel bel mezzo dell’esondazione, passati i 3-6 giorni dall’uscita del lago, è tornato come eravamo abituati a vederlo e sentirlo all’opposizione, il tutto per la gioia di alcuni media locali che lo hanno preso come idolo, punto di riferimento, profeta, megafono, uno e trino,

  10. Questo ……. sogna il PD di notte.
    Per vivere e dare da bere fandonie ai suoi seguaci deve sempre attaccare qualcuno.
    Ma vai a fare equilibrismo sulle tue assi in piazza Cavour.

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