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Slow Food, pranzo con i candidati sindaco: “Tavolo sulle politiche alimentari, rilancio dei terreni agricoli abbandonati a Como”

“Nell’incontro promosso dalla condotta comasca di SlowFood con le candidate e i candidati sindaco di Como, tenuto al Crotto del Sergente, Antonio Moglia, fiduciario della condotta, ha evidenziato l’importanza che ormai le politiche alimentari (la cosiddetta “food policy”), hanno nel governo delle città”. Così fanno sapere dall’associazione dopo il pranzo-incontro di oggi.

Spiegano da Slow Food:

Le città sono i principali luoghi in cui – se non contrastate – si creano le condizioni per un uso sempre più intenso dei suoli, con il deperimento e la trasformazione delle superfici agricole, con l’impoverimento delle acque, con il peggioramento dell’ecosistema e della sicurezza alimentare, con gravi conseguenze sulla società e sulla salute. Un fenomeno che può e deve essere contrastato con l’impegno e la direzione anche delle amministrazioni pubbliche.

Sono ormai decine le città che anche nel nostro Paese hanno adottato e coordinato politche alimentari affinchè il cibo buono, pulito, giusto e sano (lo slogan che è cavallo di battaglia di SlowFood) sia disponibile per tutti e vengano evitati gli sprechi.

Per tale motivo la condotta comasca di SlowFood chiede impegni precisi e vincolanti alle candidate e ai candidati e si propone – grazie alla credibilità che si è conquistata in oltre 30 anni di attvità – ad assumere un ruolo di indirizzo nelle attvità che verranno concordate.

In particolare, SlowFood propone la costituzione di un tavolo – aperto a tute le realtà territoriali – in grado di sviluppare, incentivare e coordinare le varie iniziative che possono generare il miglioramento delle politiche alimentari, del benessere dei cittadini (a partire dai più deboli e vulnerabili), delle condizioni dell’economia locale e del territorio.

Un miglioramento che deve partire dalle funzioni proprie dell’amministrazione cittadina: la cultura del cibo da diffondere nelle scuole e i disciplinari sulle caratteristiche dell’alimentazione nelle attività in cui il Comune è coinvolto (la ristorazione negli asili, nelle scuole e nelle strutture di ricovero di anziani e inabili). Lo scopo è anche la valorizzazione dei produttori locali (che sono numerosi), per difendere la cultura alimentare e l’occupazione nelle piccole e medie imprese impegnate in questo campo.

Inoltre – sempre nell’ottica del contrasto al degrado – la condotta comasca di SlowFood chiede ai futuri amministratori un impegno preciso per contrastare il consumo e il degrado dei suoli, favorendo la ripresa delle colture agricole nei terreni lasciati incolti nel territorio comunale, soprattutto grazie alla collaborazione con associazioni presenti nel territorio e pronte ad assumersi questo compito.

ALCUNE IMMAGINI DELL’INCONTRO

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