Non è abissale, ma non si accorcia (anzi) il distacco tra i due maggiori sfidanti per la carica di presidente di Regione Lombardia, ossia l’uscente Attilio Fontana per il centrodestra e Pierfrancesco Majorino per il centrosinistra. Almeno, questa è la proiezione della competizione fissata per il 12-13 febbraio prossimi dal sondaggio Izi anticipato dal quotidiano La Repubblica il 26 gennaio.

Secondo questa rilevazione, il candidato del centrosinistra Majorino con il 39,5% dei voti si fermerebbe a 5,5 punti percentuali in meno da quello del centrodestra, Fontana, che resterebbe dunque in vantaggio grazie al 45% (ricordiamo che non è previsto ballottaggio). Nell’ultimo sondaggio dello stesso istituto, diffuso il 19 gennaio, la differenza tra i due era del 4,1 per cento, dunque si sarebbe ampliata.

Nessuna speranza, secondo Izi, per Letizia Moratti candidata del Terzo Polo: si fermerebbe al 14 per cento (meno 0,8 rispetto alla rilevazione sempre Izi del 19 gennaio scorso), mentre Mara Ghidorzi, unica altra candidata al ruolo di presidente della Regione, si attesterebbe all’1,5 per cento.

Per quanto riguarda i singoli partiti: nel centrodestra, Fratelli d’Italia arriverebbe al 23,50 per cento, la Lega al 12,90 per cento, Forza Italia al 6,60 per cento, Noi moderati-Rinascimento Sgarbi al 2,10 per cento, Lista civica Fontana Presidente 2,10%.

Mentre nella coalizione di centrosinistra il Partito democratico si attesterebbe al 19,8 per cento, il Movimento 5 Stelle al 9,2 per cento, Verdi-Sinistra al 5,90 per cento, Lista civica Majorino Presidente al 2,50 per cento.

Per quanto riguarda, invece, il terzo polo la lista formata dall’unione fra Italia Viva di Matteo Renzi e Azione di Carlo Calenda sarebbe al 9,10 per cento e la Lista civica Moratti Presidente al 4,50 per cento.

Unione Popolare, infine, si fermerebbe all’1,8 per cento.