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Stangata parcheggi a Como: “Prima Rapinese mostrava scontrini e voleva posti gratis, ora li cancella”

Continuano le polemiche sulle molte novità in tema di parcheggi a Como, tra cancellazione di posti bianchi, posti per residenti e tariffe Vulcano da 3 euro all’ora tutto il giorno. Oggi è il segretario cittadino di Forza Italia, Davide Gervasoni, ad andare all’attacco con una nota.

“C’è il Rapinese ‘di prima’, quello dell’opposizione, che denunciava pubblicamente i costi del Valduce, mostrava scontrini da 3,50€ come simbolo di un sistema inaccettabile, attaccando la ‘gallina dalle uova d’oro’ e indicando chiaramente la necessità di ripristinare i posti bianchi sottratti ai cittadini comaschi – scrive Gervasoni – Un Rapinese che si diceva al fianco dei comaschi contro tariffe eccessive e contro la logica del ‘fare cassa’. E poi c’è il Rapinese ‘di dopo’, quello da sindaco, che fa esattamente il contrario delle sue battaglie passate”.

Il segretario cittadino di Forza Italia poi elenca alcune dei provvedimenti appena varati dalla giunta:

– cancella quasi 400 posti bianchi, riducendo drasticamente le possibilità di sosta gratuita;
– introduce la zona “Vulcano”, con tariffe che arrivano fino a 72 euro al giorno;
– porta numerose aree a 3 euro l’ora, un livello mai visto in città;
– estende il pagamento anche alle ore notturne, trasformando la sosta in un costo continuo.

“Tante sono le idee cambiate dal sindaco tra il ‘prima’ e il ‘dopo’ – conclude Gervasoni – ma sui parcheggi ha dato davvero il meglio (o meglio: il peggio) di sé, realizzando una manovra che contraddice apertamente ciò che lui stesso sosteneva fino a pochi anni fa. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: una stangata senza precedenti che colpisce lavoratori, residenti, studenti e commercianti, rendendo più difficile vivere e lavorare a Como”.

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