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Alluvione di luglio, il governo ha dichiarato lo stato di emergenza per Como, Lecco e Varese

L’anticipazione era arrivata, sotto forma di certezza, già in mattinata dalla deputata dem Chiara Braga.

Ora c’è anche l’ufficialità.

Il Consiglio dei ministri, riunito a Roma oggi alle 17, ha dichiarato lo stato di emergenza per i territori colpiti dall’alluvione della scorsa fine di luglio. Si tratta naturalmente della provincia di Como e anche di quelle di Lecco e di Varese.

E’ stata sempre la parlamentare comasca del Pd, Chiara Braga, a rilanciare la notizia poco dopo l’ufficialità.

Questo comporterà stanziamenti straordinari destinati a coprire almeno in buona parte le enormi spese dei territori colpiti dai danni legati al maltempo.

Soddisfazione è stata espressa anche dai parlamentari e dagli esponenti regionali leghisti con una nota.

“Oggi il Consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato di emergenza per il territorio comasco, a seguito delle alluvioni e della grave emergenza di dissesto idrogeologico che si sono verificati a fine luglio – scrivono – È un attestato di necessaria e doverosa attenzione da parte del Governo per il nostro territorio e per i Comuni gravemente colpiti dagli eventi alluvionali e dalle forti piogge del mese scorso”.

“Ora sarà importante avere rapidamente tutte le risorse necessarie e utili per ripristinare quanto danneggiato e distrutto dalle piogge e dal maltempo e per porre in essere le adeguate azioni di prevenzione per tutelare il suolo comasco – proseguono – Il lavoro silenzioso delle istituzioni locali, provinciali, regionali e nazionali fatto di abnegazione e impegno per il territorio non può essere inficiato e tantomeno scalfito dalle solite ingenerose e strumentali polemiche politiche da parte di chi coltiva unicamente la logica dell’opposizione sempre e comunque”.

 

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