Riceviamo e pubblichiamo dalla consigliera comunale Patrizia Maesani in merito alla Commissione Urbanistica di cui abbiamo dato conto con questo articolo.
Mi spiace, Comozero, sicuramente in buona fede, ha travisato il mio intervento. Io ho detto che come in un altro ben noto precedente (Viale Varese – ipotesi alternativa al progetto Majocchi) ho obiettato sulla base di un ragionamento giuridico (opinabile) che chiunque protocolli una proposta alla PA ha il dovere di porre una ben precisa istanza. Anche nel caso in esame i proponenti si sono limitati a protocollato una serie di documento senza specificare a che titolo: richiesta di project financing? Istanza di concessione di suolo? Parere preventivo? Gli uffici in giornata hanno risposto ai proponenti chiedendo di specificare la domanda che si pone al Comune.
Mi spiace ma a questa stravolgimento dei fatti non ci sto. Le commissioni, mi preme specificare, non sono uno spettacolo circense dove il pubblico e la stampa partecipano per vedere scorrere il sangue e far nascere gossip. Le commissioni sono un luogo dove la politica si confronta, magari aspramente, su proposte ben precise. Chi ama il gossip guardi San Remo e si astenga dal venire nella Commissione II. Io non ci sto a questo modo di dipingere la politica come un perenne teatrino di cialtroni litiganti. Oggi in commissione non erano presenti clown e veline pronti a tirar mazzate ai privati o agli avversari politici. Erano presenti persone che si sono sforzare per 3 ore di fare civilmente il proprio dovere.
Cordiali saluti Comozero