Nuovo scontro (pesantissimo) a distanza tra il deputato comasco di Fratelli d’Italia, Alessio Butti, e il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli (M5S). Il parlamentare lariano, di fatto, accusa espressamente il ministro di aver raccontato “balle” e di gettare fumo negli occhi rispetto ai tempi per la Variante della Tremezzina.
“Non intendo passare per presuntuoso – afferma Butti – ma quando, al termine di una lunga e attenta istruttoria, iniziata con la presentazione di ben tre interrogazioni da me discusse in Commissione con il rappresentante del governo e proseguita con una petulante ricognizione presso gli organi competenti, affermo che la Variante della Tremezzina è destinata all’ennesimo e pesante ritardo, non racconto balle”.
Premessa a cui fa seguito un “le balle le racconta chi getta fumo negli occhi alla gente arrabbiata, chi specula sulla speranza dei residenti, degli operatori e dei turisti che frequentano e vivono il lago di Como”.
Secondo la ricostruzione di Butti “questo pomeriggio, presso la Commissione Territorio Ambiente e Lavori pubblici, Anas ha ufficialmente dichiarato, di fatto sconfessando anche il ministero che si è ostinato a dire altre cose, che “può sperare di garantire l’appaltabilità dell’opera per la fine del 2019”.
Uno slittamento nato – sempre secondo Butti – “semplicemente perché il ministro ha aggiunto un passaggio, quello del Consiglio superiore dei Lavori pubblici, che non era obbligatorio e infatti il parere che il Consiglio esprime è consultivo”.
“Questo significa un anno secco di ritardo rispetto alle previsioni di qualche anno fa solo perché il governo non è in grado di risolvere problemi burocratici e di comunicazione interna – chiude il deputato di Fratelli d’Italia – E stiamo parlando solo dell’appaltabilità, alla quale seguiranno le procedure di assegnazione dei lavori e poi i lavori. Anas attende nuove eventuali prescrizioni e osservazioni da parte del Consiglio superiore dei Lavori pubblici. Peraltro il progetto esecutivo è “perennemente”, direi quasi “eternamente” in fase di redazione”.
“Poi possiamo discettare sulla qualità del lavoro di Anas, degli uffici ministeriali, del Consiglio superiore dei Lavori pubblici ma nulla cambia nella sostanza: è sempre colpa degli altri, intanto la Tremezzina aspetta”.
A dire il vero, però, sempre oggi è arrivata una nota della deputata comasca del Pd, Chiara Braga, dai toni meno velenosi.
“Oggi in occasione dell’audizione in Commissione Infrastrutture ho nuovamente chiesto ad Anas rassicurazioni sui tempi di esecuzione della Variante della Tremezzina – ha affermato Braga – Da Anas la conferma della fase di esame del progetto definitivo da parte del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici al termine del quale si darà corso al completamento del progetto esecutivo e quindi all’appalto dell’opera nei tempi previsti, ben prima della fine dell’anno”.