Difficile non leggere la conferenza stampa di oggi organizzata da Fratelli d’Italia al gazebo della Passeggiata Gelpi come una risposta indiretta ma radicalmente opposta rispetto i timori espressi nell’ormai celeberrimo intervento del consigliere comunale di Svolta Civica, Vittorio Nessi.
A dispetto dei timori per le famose “orde di gitanti”, oggi i meloniani – presenti l’assessore regionale al Turismo Lara Magoni, il candidato sindaco Giordano Molteni, il deputato Alessio Butti, il coordinatore provinciale Stefano Molinari – hanno ribadito più e più volte che “l’elite non basta, noi siamo anche per accogliere chi viene legittimamente a Como anche solo per vedere il lago o mangiare un gelato”.
Netto al proposito è stato Molteni per primo: “Per Como e la sua economia il turismo è fondamentale ma va unito ad altre iniziative culturali, che non hanno colorazioni politiche. Noi vogliamo che a Como la gente venga, si fermi, goda della bellezza dei luoghi e dei monumenti ma possa usufruire anche di un’esperienza culturale a ogni livello. Detto questo, per noi va assolutamente bene anche chi vuole solo vedere il lago e mangiare un gelato”.
Concetto ribadito con ancora più forza dal deputato Alessio Butti: “Noi non possiamo rivolgerci solo a un turismo elitario, che pure ovviamente è importante. Giudichiamo essenziale anche quello toccata e fuga per i bar, la ristorazione, l’intrattenimento”.
Tra le altre battaglie annunciate dal parlamentare di Fratelli d’Italia, “quella per il riconoscimento come aeroporto nazionale dell’Aero Club”, e una sorta di nuovo salvataggio del piroscafo Patria.
“Dobbiamo risolvere la vergogna del Patria ancorato e fermo – ha affermato Butti – e visto che ci sono dei privati disposti a rimetterlo in moto, approfittiamone. Eppure il Ministero delle Infrastrutture ha deciso di non consentire il rimessaggio del Patria nelle officine della Navigazione sul lago perché devono sistemare i loro battelli. Ma il Patria è pubblico, è della Provincia, è stato recuperato con fondi pubblici, ci sono privati pronti a investirci: e noi ci batteremo per questi obiettivi”.
Dopo lo scontro polemico con il sottosegretario regionale Fabrizio Turba sul tema, Butti è poi tornato sulla questione della regionalizzazione della Navigazione: “La proposta è mia ed è l’unica che c’è, anche se vedo che molti fanno fatica a riconoscerlo. E’ un messaggio anche per quegli alleati che si dicono d’accordo ma poi in sede istituzionale spariscono: al posto di polemizzare, visto che la mia proposta è calendarizzata, facciano in modo che venga votata in fretta per una Navigazione più vicina ai bisogni del territorio. Oggi c’erano 400 metri di coda per acquistare il ticket, è inaccettabile”.
Rilanciata sia da Butti che da Giordano Molteni l’intenzione di attrezzare rapidamente Como di un’area per un vertiporto, di cui FdI si era già fatta promotrice qualche giorno fa.
Il presidente di Eolo a Molteni: “Subito un vertiporto a Como. Volo Malpensa-centro in 15 minuti con 120 euro”
L’assessore regionale al Turismo, Lara Magoni, ha lanciato Molteni nella corsa a sindaco (“Ha esperienza e visione del futuro, è la persona giusta”) e poi ha rimarcato la centralità di Como anche per la Regione: “Anche negli anni difficili questo territorio è stato il più visitato, il brand Lake Como è famoso in tutto il mondo. Aero Club, Canottieri, Yacht Club, il Razionalismo, Villa Olmo: questa città ha tutte le bellezze e sono convinta che le Olimpiadi Milano-Cortina del 2026 saranno una grande occasione anche per Como, anche perché il turismo sportivo sarà trainante per il futuro anche qui”.
Sul tipo di turismo, anche Magoni ha concordato con Molteni e Butti: “Recentemente sono stata a Dubai, sicuramente quel turismo alto spendente è un target per Como, ma certamente anche quello di prossimità, che ha tenuto anche durante il periodo della pandemia, è fondamentale”.
Ticino-Malpensa in 30 minuti, il futuro del volo è a un passo con i vertiporti
4 Commenti
Bello vedere ul senatur Butti così attivo e propositivo.
Perché non si è candidato lui alla carica di sindaco?
Più comoda la cadrega romana?
Haa a saperlo….
Il partito del “tavolino” e dehor, da qui le azioni dell’ultimo assessore. Basta con questo andazzo .
Vedete di svegliarvi sulla zona caserme anziché parlare sempre dell’ inutilità che distingue le varie giunte e amministrazioni di Como….
Siamo arrivati allo SCHIFO..a partire dalla scalinata
Vergognatevi e dopo essersi vergognati trovate soluzioni per il quartiere
La Sig.ra Lara Magoni pensi alla Goggia.