(foto in copertina d’archivio)
Continua a far discutere la concessione di Villa Olmo e dei parcheggi attorno a un magnate straniero per un mese, a partire da domani con i parcheggi e poi in varie fasi fino al 4 luglio prossimo, in cambio di un un milione e 300mila euro.
Oggi tornano sulla questione con due note sia la candidata sindaco del centrosinistra Barbara Minghetti, sia una delle liste che la sostengono, Como Comune.
“Affittare Villa Olmo e i suoi parchi togliendola ai comaschi per l’intero mese di giugno è follia – recita la nota di Minghetti – A cosa serve un milione di affitto se non sono stati capaci di investirne oltre 30 dell’avanzo di bilancio?”.
“Intendo chiedere l’accesso agli atti e comprendere come si sia potuto arrivare a questa decisione così penalizzante per i cittadini, senza informare il consiglio comunale – aggiunge la candidata sindaco – A che pro, tra l’altro? Per il milione di euro di ′guadagno’? E cosa pensava di farsene l’amministrazione che non è riuscita ad investire i soldi dei contribuenti? A cosa serve noleggiare Villa Olmo e i suoi parchi a un privato, quando si ha in cassa un avanzo di bilancio di 27 milioni?”.
VIDEO Villa Olmo al magnate per un mese, blindata così: transenne, recinzioni e via i parcheggi
Dal canto suo, Como Comune cita “l’articolo 9 della nostra Costituzione che dice che la Repubblica promuove lo sviluppo della cultura, della ricerca scientifica, tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della nazione”.
“La scelta delle destre che ancora governano la città di dare a una persona che può pagare più di un milione di euro Villa Olmo, il suo Parco, i parcheggi contrasta con la Costituzione – aggiunge la lista – Questa decisione ci sembra sia contro gli e le abitanti della città che vivono quotidianamente Como e pagano le tasse”.
“E’ una scelta discriminante che amplia le disuguaglianze che continuano a crescere: chi ha i soldi può impossessarsi di un bene pubblico, un bene di tutti – sottolinea poi Luigino Nessi – Un bene, come i giardini della Villa, restaurato e valorizzato con i soldi dei comaschi, in attuazione di scelte decise nel Bilancio del Comune”, afferma Luigi Nessi. E quando la villa verrà restituita a noi, dovremo ancora pagare danni provocati, se questi saranno superiori alla cauzione versata”.
“Dare la Villa Olmo, sede di mostre e fondamentale luogo turistico della città, in questo periodo particolarmente affollata da chi viene a visitarla, ci sembra proprio una decisione inconcepibile. Un oltraggio ad abitanti e turisti, un grave incommensurabile danno alla dignità e all’immagine della città. La chiusura dei parcheggi, inoltre, provoca danni alle attività commerciali vicine – conclude Nessi – Accanto ai danni economici e di immagine, sottolineiamo soprattutto il danno etico. La scelta delle destre crea disuguaglianza e discriminazione per censo: chi può permetterselo avrà a disposizione giardini, parcheggi, una villa per sé e per i propri ospiti”.
In un passaggio della nota si legge: “Paperone compra e gode del patrimonio della città accumulato in secoli di lavoro, il popolo invece starà fuori dai cancelli. La città è stata venduta”.
Giovedì 9 giugno alle 10, in via Borgovico, angolo via Simone Cantoni, Como Comune terrà un presidio per la Costituzione dal titolo “Villa Olmo bene comune non esclusiva di Paperone”.
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7 Commenti
A sx ce n é sempre già abbastanza da spendere, siamo con le pezze al c ma continuiamo a fare i brillanti
La signora Minghetti era nella minoranza mentre la maggioranza approvava questo provvedimento a detrimento della città che governa.
Concordo. La scelta delle destre…ma la sinistra non sa cosa fa la destra e viceversa…e dovremmo credere che adesso tutti si accorgono che Villa Olmo è stata affittata per così lungo tempo? il contratto e la trattativa è durata mezz’ora? Allora rimandiamolo a casa e non se ne fa niente, questo matrimonio non sa da fareeee (come si dice proprio da noi!) trovi un’ altra location all’ ultimo momento, ci sarà una penale da pagare. E’ già arrivato? A cosa serve il presidio giovedì? A ridosso delle elezioni. Non capisco tutti questi indici puntati anche da chi avrebbe dovuto sapere….e fermare prima anziché indignarsi dopo. Mah.
Ma la signora Minghetti dove era quando in consiglio comunale si discuteva il bilancio??
Sembra scesa dalle nuvole, in realtà dovrebbe ben conoscere lo stato finanziario del Comune e i suoi investimenti, oppure era lì per far presenza?
Ora fa l’accesso agli atti quando meno di un mese fa è stato approvato il rendiconto di gestione. Forse anziché andare in giro a far propaganda, le conveniva leggerlo.
In ultimo, trovo vergognoso che un candidato Sindaco organizzi un incontro con i dipendenti comunali peraltro in orario dì servizio
La decisione di “privatizzare” villa Olmo per UN MESE l’ha presa l”amministrazione tutt’ora in carica , non cercate di nascondere la verità Chissà se i dettagli di questa operazione sono stati resi noti durante le discussioni in consiglio…..
Guardò che la concessosi Villa olmo è una decisione della Giunta non del Consiglio comunale.
Bravissimo Luigino!
Aggiungo, forse le destre hanno pensato di accumulare i soldi per compensare le perdite delle future mostre del loro “nuovo ” assessore, visti i precedenti……