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Como, si vota sui rincari dell’acqua. Il no di Forza Italia: “Più 38% in 4 anni, spropositato”. Sferzate al Pd

Si scalda eccome il clima politico in vista del consiglio provinciale di domani 9 marzo alle 17.30 che deciderà in via definitiva sulla proposta di aumento delle tariffe dell’acqua a Como città prospettato da Lereti (galassia Acsm Agam, gestore del servizio idrico ancora per 5 anni, fino al subentro di Como Acqua) con cifre che comporterebbero un aumento del 38% in bolletta in 4 anni.

Un tema su cui Forza Italia è letteralmente sulle barricate. Ci era già salito la scorsa settimana con il coordinatore provinciale Mauro Caprani.

Ora Forza Italia sale sulle barricate. Caprani: “No ai maxi aumenti dell’acqua a Como città”. Le cifre

Ci torna oggi, a poche ore dal voto della verità (che salvo clamorosi colpi di scena dovrebbe portare all’approvazione delle nuove tariffe con il sostegno di Lega e centrosinistra, con incognita FdI) con una nota siglata da tutti i consiglieri provinciali riuniti nella lista emanazione diretta di Forza Italia, Orizzonte Comasco (Davide Gervasoni, Mario Pozzi, Matteo Redaelli, Maria Grazia Sassi). I quali mettono nel mirino, oltre alle cifre in questione, il Pd (tanto che il titolo è “Pd in cattive acque”).

“Domani si riunirà il Consiglio Provinciale per approvare le modifiche della tariffazione dell’acqua apportate da LeReti, per il capoluogo comasco si prevede un aumento abnorme di circa il 38% in 4 anni – si legge nella nota – I cittadini oltre a dover subire questo spropositato rincaro dovranno anche far fronte al pagamento di un conguaglio retroattivo di circa 80 euro in media a famiglia. Per questo importante motivo noi rappresentanti di Forza Italia in consiglio provinciale riteniamo che questo aumento non può essere approvato, l’acqua, la sua gestione sostenibile l’accesso all’uso rispettoso delle risorse è argomento di fondamentale importanza e cosi la sua tariffazione”.

“L’acqua viene presa come paradigma attorno alla quale costruire buone prassi e modelli di collaborazione tra istituzioni, e fra istituzioni e cittadini, non dimentichiamo che l’acqua (l’accesso alla sua fruizione) è considerata un diritto umano fondamentale – proseguono i consiglieri provinciali di area forzista – Per questo motivo domani voteremo no ai maggiori costi per i cittadini e ci batteremo perché questo “bene comune “sia, all’interno di una gestione sostenibile, alla portata di tutte le famiglie, ora più che mai in periodo di covid19 l’acqua e il suo uso consapevole devono essere nostri alleati alla lotta contro la pandemia”.

Como Acqua, oggi il parere sugli aumenti delle tariffe. Tre sindaci: “Noi contrari, ecco perché”

“Vorremmo coinvolgere nel nostro progetto anche i colleghi di maggioranza, questa è una battaglia di civiltà, siamo infatti stati spettatori poche settimane fa, quando gli stessi si scandalizzarono per un irrisorio aumento dell’1% sulla tariffazione apportato da Como Acqua – è la conclusione – Certi che questa non è una questione di poco conto, vorremmo coinvolgere tutti i consiglieri provinciali perché colgano il nostro accorato sollecito e non perdessero l’obiettivo primario mettendo a loro volta in cattive acque le tante famiglie in difficoltà”.

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3 Commenti

  1. Ma ora fanno questa levata di scudi?
    In provincia o comunque dove opera Como acqua, i rincari sono oltre il 50% in 4 anni..rimpiango colline comasche

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