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E’ lockdown, Lombardia Zona Rossa da venerdì. Conte: “Vietato spostarsi all’interno del proprio Comune a qualsiasi ora”

IN AGGIORNAMENTO

21.15 – Ecco lo schema diffuso da Palazzo Chigi che riassume i vincoli per le tre diverse zone (click per ingrandire):

20.15

“I numeri complessivi [dei contagi, Ndr] sono in costante aumento – dice Conte – e comportano un’alta probabilità che molte regioni superino le soglie critiche delle terapie intensive già nelle prossime settimane. Dobbiamo per forza di cose intervenire”

Dunque a nulla sono valse le fortissime contestazioni del presidente lombardo Attilio Fontana: la lombardia è zona rossa: “Criticità alta”

Da venerdì, spiega il premier, nelle Zone Rosse, è: “vietato ogni spostamento anche all’interno del proprio Comune in qualsiasi orario salvo che per motivi di necessità, lavoro, salute o urgenze”.

  • Non è possibile lasciarla se non per per comprovate esigenze: salute, lavoro, emergenze. E serve l’autocertificazione
  • E’ possibile attraversare una regione rossa per raggiungere una di fascia gialla, il transito è consentito.
  • Non è possibile lasciare il proprio Comune e spostarsi all’interno di esso a qualsiasi ora
  • Consentiti gli spostamenti necessari ad assicurare la didattica in presenza, quindi un genitore può accompagnare il figlio a scuola
  • Sono aperti i nidi, le scuole d’infanzia, elementari e prime medie. Per gli altri didattica a distanza
  • Chiusi tutti i negozi tranne: alimentari, farmacie, parafarmacie, tabaccai, edicole, parrucchieri e barbieri. I centri estetici sono chiusi.
  • Stop Bar, ristoranti, pasticcerie, gelaterie e simili
  • Stop mercati tranne quelli alimentari
  • Ok catering continuativo e mense
  • Ok cibo a domicilio e asporto fino alle 22 con divieto di consumazione in strada o sul posto.
  • Stop attività anche nei centri sportivi all’aperto. Consentita attività motoria in prossimità dell’abitazione e con indosso la mascherina

QUI IL MODULO DELL’AUTODICHIARAZIONE DAL SITO DEL MINISTERO DELL’INTERNO

18.57

Tensione altissima su tempi, modi e contenuti. Il dpcm firmato di notte, l’ordinanza del ministro della Salute su zone rosse, arancioni e gialle che non arriva. La sensazione generale di improvvisazione denunciata da più parti.

E’ stata una giornata caotica con i lombardi e i piemontesi, primi tra tutti, in attesa di sapere che fare domani. Chi chiude? Quando? Come?

E’ di pochi minuti fa la notizia: l’entrata in vigore del dpcm slitta a dopodomani, venerdì 6 novembre. Inevitabile e giusto, in questo modo c’è il tempo minimo accettabile per organizzarsi.

Inoltre il presidente del consiglio Conte parlerà in diretta questa sera alle 20.20.

Poco fa da queste pagine il presidente del Consiglio regionale, Alessandro Fermi, aveva denunciato come “assurdi” i ritardi di oggi:

Lombardia Zona Rossa, tutto tace. Ira Fermi: “Sono le 18, pensano di chiudere domani con un’ordinanza stasera? Assurdo”

Qualche minuto prima il presidente Fontana aveva sottolineato come sia “inaccettabile” che la decisione di un’eventuale Zona Rossa per la Lombardia sia presa analizzando dati di dieci giorni fa:

Lombardia zona rossa? Fontana sbotta: “Con i dati di 10 giorni fa sarebbe inaccettabile”

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3 Commenti

  1. Mi sorprende con quanta facilità abbia globalizzato la grande fonte di contagio in tutta la Lombardia quasi a voler eseguire una mezza prestazione attraverso un semplice calcolo, confrontando il baricentro di una qualsiasi massa con quello della geografia sistematica … oppure è lo stesso il rischio di contagio al centro e alla grande Milano alle città prealpine … totale inattività, pochissima preparazione e ZERO buonsenso … non c’è niente da fare, in Italia siamo incazzati da elefanti senza testa

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