Come valutare i candidati durante una executive search
L’obiettivo della executive search è quello di trovare professionisti altamente qualificati, adatti a ricoprire ruoli dirigenziali, contribuendo alla crescita aziendale e alla carriera dei candidati. Tuttavia, se già la ricerca di lavoratori esperti e di talento richiede un head hunter altrettanto esperto e qualificato, individuare una figura di leadership richiede un processo ancora più strutturato, che abbia come scopo quello di garantire il successo aziendale.
Come valutare i candidati durante una ricerca executive: le fasi del processo di selezione
La ricerca executive, la cui domanda sta aumentando in settori come finanza, tecnologia e media, richiede una valutazione delle competenze tecniche e trasversali, a cui va aggiunta una chiara comprensione del contesto aziendale. Questo porta al terzo step, ovvero l’attuazione di una strategia per attrarre manager anche non attivamente in cerca di nuove opportunità lavorative.
Per selezionare una figura manageriale e di leadership è necessario quindi dimostrare di saper conoscere e utilizzare gli strumenti più efficaci, come interviste, assessment center, test psicometrici, verifiche incrociate. Inoltre, è importante saper individuare anche talenti altamente specializzati a livello globale, una ricerca particolarmente strategica per aziende impegnate in processi di internazionalizzazione o che operano in contesti globalizzati.
La valutazione dei candidati parte comunque da una visione preliminare dell’azienda e delle sue esigenze, proseguendo con lo sviluppo di un piano strategico e finalizzando poi la ricerca di talenti tramite network e strumenti avanzati.
Hard skills e soft skills
Abbiamo detto che una executive search richiede la valutazione delle hard e soft skills dei candidati. Se le competenze tecniche risultano più facilmente identificabili, possono essere le soft skills a fare la differenza: tra queste spicca l’intelligenza emotiva, la comunicazione e la capacità di lavorare in squadra. Si tratta di comportamenti e schemi relazionali che non sono immediatamente quantificabili, ma restano fondamentali per garantire l’integrazione dei candidati nel team e il buon funzionamento dell’organizzazione, soprattutto quando si parla di ruoli di leadership.
A tal proposito, strumenti come test di personalità, lettura attenta del curriculum, assessment di gruppo e osservazioni durante i colloqui aiutano a cogliere queste competenze. Certamente, la comprensione delle soft skills richiede una precisa sensibilità e una metodologia verificata e professionale per evitare errori di selezione.
Come valutare l’adattamento del candidato alla cultura aziendale
Un aspetto molto importante della executive search riguarda la valutazione dell’allineamento culturale del candidato con l’azienda. Si tratta di un fattore determinante, soprattutto se si guarda a lungo termine, che va oltre le competenze tecniche e trasversali, includendo invece valori personali, stili di leadership e capacità di adattamento al contesto organizzativo.
Per ottenere questo risultato, molte aziende integrano tecniche come interviste basate su scenari aziendali reali o simulazioni di situazioni complesse, che permettono di analizzare come il candidato potrebbe reagire in determinati contesti.
Una valutazione accurata di questo allineamento ai valori dell’azienda, aiuta non solo la nuova figura manageriale a comprendere il team e la filosofia dell’azienda per cui andrà a lavorare, ma aumenterà anche le probabilità di un inserimento efficace e duraturo, rafforzando al contempo il senso di appartenenza.