Denunce e sanzioni in arrivo per la manifestazione con corteo che attraversò Como il 2 ottobre scorso a sostegno della Palestina e della Flotilla del 2 ottobre scorso. A denunciare lo scenario, con una nota congiunta, sono Anpi, Arci, Auser, Cgil, Coordinamento comasco per la Pace, M5s, Prc, Si.
Di seguito, il testo diffuso nella serata di mercoledì 5 novembre.
Siamo venuti a conoscenza della presentazione di denunce e della possibile adozione di provvedimenti amministrativi in relazione alla manifestazione del 2 ottobre a Como.
Riteniamo opportuno ribadire che la libertà di riunione e di manifestazione pacifica costituisce un diritto fondamentale sancito dalla Costituzione e, in quanto tale, deve essere tutelato e gestito con equilibrio e proporzionalità.
Ogni tentativo di criminalizzare il dissenso rappresenta un fattore di indebolimento per la vita democratica e rischia di colpire persone che esprimono opinioni e solidarietà nei confronti di chi vive situazioni di sofferenza, anziché contrastare comportamenti realmente improntati all’odio o alla violenza.
Confidiamo nel lavoro degli organi competenti e, qualora i fatti oggetto delle indagini risultassero di scarsa rilevanza, auspichiamo che si proceda all’archiviazione già nella fase preliminare. Al contempo, qualora emergessero ipotesi di reato più gravi, chi ne sarà eventualmente responsabile dovrà risponderne secondo legge; chi invece si fosse reso autore di eventuali irregolarità minori dovrà poter esercitare pienamente il proprio diritto di difesa, senza essere esposto a oneri sproporzionati.
Desideriamo inoltre ricordare che ogni denuncia comporta costi umani ed economici per le persone coinvolte. Per questa ragione, riteniamo essenziale evitare iniziative affrettate o prive di fondamento.
Rinnoviamo il nostro impegno a promuovere manifestazioni pacifiche, inclusive e sicure, e confermiamo la nostra disponibilità al dialogo con le istituzioni affinché il diritto di manifestare sia costantemente garantito e rispettato.
In attesa di ulteriori sviluppi, manterremo un atteggiamento improntato alla solidarietà nei confronti di chi, fino a prova contraria, è da considerarsi innocente, e al rispetto verso tutte le persone coinvolte, nonché verso il lavoro delle autorità competenti”.
Anpi, Arci, Auser, Cgil, Coordinamento comasco per la Pace, M5s, Prc, Si